Avezzano. Il ministero ha convocato per mercoledì prossimo il tavolo tecnico con tutte le parti interessate alla vertenza. La Micron è alle strette e dovrà chiarire tutti i dettagli del passaggio all’azienda tedesca Lfoundry, ma soprattutto i particolari del piano aziendale. Nei giorni scorsi l’incontro era stato sollecitato da più parti e in particolare dal Comune di Avezzano e al sindaco Gianni Di Pangrazio. All’incontro parteciperanno i sindacati, le Rsu dello stabilimento di Avezzano, il sindaco di Pangrazio, il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, il presidente della Regione Gianni Chiodi, e i vertici della Micron. Con ogni probabilità ci sarà il numero uno della multinazionale in Italia, il direttore nazionale Sergio Galbiati, e il responsabile dello stabilimento Riccardo Martorelli. L’incontro si terrà a Roma, in via Molise, e sarà presieduto da Giampiero Castano, responsabile dell’unità di crisi del ministero del Lavoro. Il ministero si era impegnato a monitorare tutti i passaggi della vendita della fabbrica avezzanese. Una vendita poi avvenuta, invece, senza alcun preavviso. Al centro dell’attenzione, comunque, al di là delle manovre finanziaria in atto per la cessione, ci sarà il futuro dei 1.623 lavoratori. Oggi ben 700 dipendenti sono in cassa integrazione per 13 settimane dal 4 febbraio.