Avezzano. “Le notizie odierne sulla richiesta di ulteriori settimane di cassa integrazione per cinquecento dipendenti Micron della stabilimento di Avezzano hanno rafforzato le preoccupazioni per il futuro dello stabilimento Micron Tecnology di Avezzano- ha dichiarato il Vice Presidente Giovanni D’Amico. Da tempo si parlava di un riassetto aziendale , ma quello che più preoccupa è il quadro di incertezza rispetto agli acquirenti lo stabilimento, alle prospettive industriali e alle strategie di mercato che potrebbero colpire la stabilità del sistema industriale dell’intera Regione Abruzzo, oltre che dell’Italia. Lo stabilimento Micron non è un sito industriale locale, ma operando nel sistema globale delle produzioni a tecnologia avanzata dei sensori d’immagine, ha rilevanza per l’intero sistema industriale italiano e in assoluto per la presenza della grande industria innovativa in Abruzzo. Consapevole della posta in gioco, già a fine luglio, avevo chiesto al presidente Chiodi di attivare tutte le sedi istituzionali presso il Governo nazionale affinché si definisse, con la massima urgenza, da parte dell’Azienda il quadro societario e le prospettive industriali dello stabilimento di Avezzano. Sospetto che nulla sia stato fatto ( temo per sottovalutazione della portata della vicenda) e quindi, raccogliendo il preoccupato allarme lanciato dalle Organizzazioni Sindacali e l’appello a far fronte unico davanti ad un pericolo così grave per la tenuta dei livelli occupazionali e della produttività , torno a chiedere al Presidente Chiodi di muoversi : potrà immediatamente contare sul sostegno del Partito Democratico e sono sicuro di tutte le forze rappresentate in Consiglio Regionale”