Avezzano. La Micron apre alle nuove tecnologie grazie a un nuovo accordo con la Intel che permetterà di aprire al mercato delle memorie per smartphone e tablet. Le due big dei semiconduttori hanno stipulato un complesso accordo che le porterà ad essere ancora più competitive in un settore a elevato potenziale di crescita. Si punta a un potenziamento e a risvolti posizitivi per lo stabilimento di Avezzano, quindi anche a nuovi posti di lavoro. L’operazione economica potrebbe essere determinante per il futuro dell’Azienda americana. Il matrimonio tecnologico viaggia sui 600 milioni di dollari e ha avuto subito effetti positivi sul titolo Micron che in borsa è salito vertiginosamente. Secondo l’accordo Micron fornirà a Intel i propri prodotti Nand, mentre il colosso di Santa Clara venderà a Micron la propria partecipazione in due fabbriche di wafer. Questo comporterà anche una seconda acquisizione da parte di Micron che per aumentare il livello di produzione delle Nand acquisirà IM Flash Singapore (IFMS), e IM Flash Technologies (IMFT), che diventeranno anche fornitrici di Intel. Inoltre in questi giorni Micron sta seguendo le vicende che riguardano la sua antagonista giapponese Elpida che starebbe lentamente avvicinando al collasso. La scomparsa dallo scenario tecnologico di questo sito potrebbe ridisegnare tutto vantaggio della stessa Micron. Non è escluso che queste nuovi scenari possano portare anche dei benefici allo stabilimento marsicano dell’azienda americana dove vengono prodotte memorie volatili.