Avezzano. Le cure non possono essere interrotte. E’ questo il grido d’allarme lanciato dal presidente dell’associazione Diabete&Vita, Giuseppe Morzilli e dal referente scientifico, Vincenzo Paciotti, in merito ai ritardi nelle consegne e carenza di microinfusori insulinici in tutta la Marsica.
“Nelle ultime settimane molti pazienti diabetici della nostra Asl hanno dovuto interrompere la continuità di cura, tramite il monitoraggio flash della glicemia, per incomprensibili disagi legati agli ordini dei materiali”, hanno spiegato Morzilli e Paciotti, “per lo stesso motivo alcuni di loro che necessitano dei più avanzati ed esclusivi sistemi ibridi per l’infusione di insulina sono in attesa. Vogliamo richiamare l’attenzione sulle emergenti necessità dei circa 20mila cittadini diabetici assistiti nella nostra azienda sanitaria locale. Si tratta di persone che vanno incontro frequentemente a gravi crisi ipoglicemiche e che potrebbero rischiare l’ospedalizzazione d’urgenza, da evitare soprattutto in tempo di covid”.
Per questo il presidente dell’associazione Diabete&Vita e il referente scientifico della realtà radicata sul territorio che tutela i diabetici si sono appellati alla Asl “è molto pericoloso interrompere la continuità di cura a coloro che già usano questi presidi. Recenti studi confermano come siano aumentate in modo esponenziale, in questo periodo di emergenza coronavirus, le complicanze cardiovascolari (infarti, ictus, ecc..). Per questo, come è largamente condiviso nella comunità scientifica, la popolazione diabetica è quella che rischia di pagare il prezzo più alto a questa terribile pandemia. Questi pazienti sono i più esposti alle complicanze acute e croniche della malattia. Ci auguriamo che il problema venga risolto”.