Avezzano. Al via le prime erogazioni del Micro-credito istituito dal Comune a sostegno di famiglie, imprese, giovani e lavoratori atipici esclusi dai circuiti tradizionali: 20 i progetti già liquidati dall’istituto bancario convenzionato con l’Ente per la la gestione del fondo e la verifica finale delle richieste, apripista della concessione dei piccoli prestiti a tasso agevolato. Operazione in “progress”: l’esame delle oltre 100 pratiche, infatti, continuerà nei prossimi giorni fino all’esaurimento. “L’erogazione dei primi finanziamenti del Microcredito, che rappresenta una risposta straordinaria del Comune di Avezzano per quelle categorie sociali escluse dai circuiti finanziari classici”, spiega l’Assessore al Bilancio e alle Attività produttive, Gabriele De Angelis, “consentirà a famiglie, giovani e piccole imprese di realizzare progetti di vita personali e professionali, come ad esempio la creazione di piccole attività, o per superare questo periodo di crisi economica generale”. Per aprire le porte del credito a queste categorie sociali (4.500 euro per famiglie, piccole imprese e lavoratori atipici; 3.00 per i giovani fino a 40 anni) il Comune ha messo a disposizione 125mila euro: fondo di garanzia che può sviluppare prestiti fino a 500mila euro. Ora, mentre la banca continua il lavoro per il completamento delle procedure di finanziamento del primo bando del Microcredito, “benedetto” dal Vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, l’amministrazione capitanata dal sindaco Giovanni Di Pangrazio, sta mettendo in cantiere il secondo bando, stavolta in chiave marsicana. L’operazione, già oggetto di un primo incontro in Municipio, ha registrato l’interesse di numerosi sindaci della Marsica: i primi cittadini o delegati di Luco dei Marsi, Carsoli, Celano, Magliano dei Marsi, Ortona dei Marsi, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Aielli, Canistro, Balsorano Collelongo, infatti, hanno accolto l’idea di allargare l’orizzonte del prestito etico a tasso agevolato a famiglie, piccole imprese, giovani e lavoratori atipici in tutto il territorio: è una grande iniziativa che può dare una boccata d’ossigeno a tante persone per superare questa fase di grande difficoltà economica generale e un primo concreto atto per la creazione del sistema Marsica.