Celano. Dopo due anni di lotte e contrapposizioni tra i celanesi e il Cam arriva il primo risultato concreto: i celanesi potranno pagare le loro bollette dell’acqua in un ufficio appositamente aperto nella sede del Comune e vedere i soldi affluire nelle casse comunali. Grazie all’azione instancabile del Comitato “Acqua Nostra”, di cui è portavoce Gianvincenzo Sforza, qualche giorno fa a conclusione di innumerevoli riunioni tra i vertici del Cam, gli amministratori comunali di maggioranza e opposizione, il Comitato e gli avvocati delle due parti si è arrivati a stilare un documento definitivo che sancisce l’accordo. “I termini di questo accordo- sottolinea il Vicesindaco Frigioni a cui fanno eco Carlo Cantelmi e Giuseppe Cleofe dell’opposizione consiliare- saranno resi pubblici in sede consiliare e verranno comunicati ai cittadini attraverso una lettera congiunta Comune e Cam”. “Non era facile arrivare a questo risultato- ci tengono a precisare gli avvocati del Cam, Franco Paolini e del Comune Herbert Simone- in quanto la normativa è molto complessa e solo grazie all’attività sinergica profusa dalle parti e dal Comitato “Acqua Nostra” si sono potuti trovare i giusti equilibri”. Il Consiglio Comunale, convocato in seduta straordinaria per mercoledì 30 luglio alle ore 21, sarà chiamato a ratificare l’accordo per permettere l’avvio in tempi rapidi dell’ufficio riscossione bollette. “Le nostre proteste ben motivate e argomentate, contro il documento che il Consiglio Comunale voleva approvare nella precedente seduta, sono valse a suscitare una profonda riflessione che ha comportato la completa reiscrizione dell’accordo che oggi rende giustizia, in modo più equilibrato, alla lotta portata avanti dalla popolazione celanese che si è riconosciuta nell’azione del Comitato”. “Questo primo risultato positivo- conclude Sforza- non rimarrà l’unico in quanto, come Comitato portatore di interessi collettivi, nei prossimi giorni avvieremo tavoli di trattativa con il Cam e il Comune per definire anche gli altri aspetti della vicenda, come l’installazione dei contatori, che dovranno essere condivisi con la popolazione attraverso una serie di accordi frutto di una ragionevole condivisione”. I celanesi sono invitati a partecipare al prossimo consiglio e verificar quanto fatto.