Avezzano. “Oggi al mercato del sabato al nord della città bancarelle ridotte e visitatori assenti”. Inizia così il bilancio di Mario Casale (Liberi e Uguali) sul mercato di Avezzano trasferito da fine anno dal centro nella zona nord della città. “C’erano soltanto molte “vele” di candidati destrorsi e fascistoidi a certificare con la loro presenza le responsabilità della giunta municipale e del suo sindaco”, ha commentato Casale, “pare che l’Italia sia in recessione “tecnica”, ma questi candidati spendono un sacco di soldi per la pubblicità personale, con inflazione di volti tutti sorridenti. Ma perché ridono?
Il mercato del sabato va male e loro ridono. Insomma un pò di ritegno! E’ una pessima pubblicità alla vigilia del voto regionale. Può anche starmi bene ma perché accanirsi tanto contro commercianti ambulanti e cittadini? Il centro della città, devastato dalla pista ciclabile, dalla riduzione dei parcheggi e dal gelo della fontana, con l’abbandono del mercato del sabato è di una tristezza infinita.
L’esperimento di qualche settimana rischia di diventare una decisione fallimentare per l’amministrazione di destra, ma soprattutto una decisione negativa per i commercianti ambulanti che si ritrovano ormai con un mercato del sabato inesistente e con un bilancio che vanifica anni di sacrifici e di lavoro. Sindaco, dall’alto della sua intelligenza, convinca la sua maggioranza di destra a ritornare su una decisione sbagliata e soprattutto a prendere una decisione con il consenso delle persone che lavorano”.