Massa d’Albe. Attori, performer e musicisti danno vita alla storia di Alba Fucens, e le storie di persone che hanno attraversato nei secoli la colonia: imperatori, schiavi, liberti e artigiani, che hanno vissuto tra quelle pietre, e di cui oggi non rimane traccia.
Questa è ” lo spettacolo itinerante nell’area archeologica di Alba Fucens andrà in scena da venerdì 22 a lunedì 25 luglio alle ore 18 nella cornice di Festiv’Alba a Massa d’Albe.
Il Teatro Lanciavicchio – dopo un lungo lavoro di documentazione e ricerca bibliografica – è riuscito a ricostruire attraverso i suoni, i canti, le parole scolpite nelle pietre o nei libri di poeti, le tracce della memoria. Uno spettacolo che si propone come una passeggiata nella zona archeologica, in cui l’attraversamento dello spazio fisico coincide con l’incontro di donne e uomini che in quei luoghi hanno vissuto, quei muri hanno costruito: le loro vite si sono consumate tra quelle che per noi oggi sono solamente pietre senza vita, sepolte ormai tra i solchi, gli edifici e il paesaggio, che un grande e complesso lavoro di tessitura ha rimesso insieme per raccontarlo attraverso la voce teatrale.
La regia è di Antonio Silvagni, il progetto è stato ideato da Stefania Evandro, che ha anche curato i testi e la drammaturgia dello spettacolo.
Gli attori in scena, Angie Cabrera, Stefania Evandro, Alberto Santucci e Rita Scognamiglio, con la presenza della musicista Germana Rossi presteranno corpo e voce alle mille anime che nei secoli hanno attraversato la città romana.
Un progetto “site specific”, nato per Alba Fucens dalla ricerca continua che il Teatro Lanciavicchio promuove e attua nella innovazione dei linguaggi e nella relazione/incontro con il pubblico dei residenti e dei turisti.
Lo spettacolo “Memory Tracks” è parte del progetto “Sub Aquas”: un’area di ricerca, inchiesta e sperimentazione che il Teatro Lanciavicchio ha elaborato nel 2001 a partire dalla riflessione sui temi della storia collettiva e del patrimonio culturale immateriale. Un modo nuovo per visitare un sito archeologico, un modo nuovo per intendere lo spettacolo dal vivo, realizzato anche grazie alla collaborazione con la Dmc Marsica e Festiv’Alba.