Avezzano. Gianni Melilla, deputato di Sinistra Ecologia Libertà, ha presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico sulla vertenza della Micron di Avezzano. “La Micron di Avezzano è una delle più importanti aziende del’Abruzzo ed è la prima per livelli occupazionali nella provincia dell’Aquila con 1.623 dipendenti. La crisi che vive è grave, sia nell’ aspetto quantitativo (circa 500 esuberi) che in quello qualitativo colpendo una delle aziende più importanti d’Italia in un settore strategico dell’industria manifatturiera. Non a caso la Regione Abruzzo ha dato , a suo tempo, alla Micron il ruolo di capofila nel progetto del Polo di Innovazione sulle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione. Nell’ultimo incontro svolto tra le parti al Ministero dello Sviluppo Economico, la MICRON ha annunciato che entro il 4 maggio ci sarà la cessione ad una nuova società con la rilevante presenza del Gruppo tedesco LFoundry. I sindacati e gli enti locali presenti all’incontro hanno chiesto alla Proprietà di conoscere tempi e progetto industriale del nuovo soggetto che subentra alla multinazionale americana. Desta grande preoccupazione la conferma di un alto numero di esuberi, pari al 30% dell’attuale manodopera, l’incertezza sugli ammortizzatori sociali da definire nel processo di riconversione industriale, la continuità delle commesse esistenti e le nuove produzioni. Il sindacato da tempo ha avanzato la proposta di un Consorzio tra più soggetti industriali che vogliano investire sul sito marsicano. Lo stabilimento di Avezzano potrebbe essere una foundry di servizio per tutte quelle aziende che necessitano di produrre componenti di supporto a 200mm e che non hanno la capacità di sostenere investimenti enormi. La Micron dovrebbe completare il processo dei sensori di immagine CFA con la garanzia di un battente produttivo per garantire un’alimentazione degli impianti sufficiente al mantenimento delle produzioni. Attraverso questo impegno nuovi soggetti industriali potrebbero calibrare gli investimenti necessari per consentire la diversificazione dei prodotti da realizzare. E’ essenziale garantire la costituzione ad Avezzano di un Laboratorio di Ricerca e Sviluppo collegato alle attività produttive del nuovo soggetto industriale. La promozione del Consorzio industriale della Nuova Micron, per la sua evidente importanza strategica nazionale, deve impegnare il Governo tramite il Ministero allo Sviluppo Economico per i naturali riflessi sulla politica industriale italiana. Vorrei conoscere quali iniziative intendano assumere per il monitoraggio della cessione della Micron da parte della multinazionale americana al nuovo Gruppo Tedesco, per la tutela dell’occupazione e la previsione di ammortizzatori sociali certi che garantiscano il reddito dei lavoratori, per la serietà del progetto industriale che viene proposto dalla nuova Proprietà, per la salvaguardia del sito industriale marsicano,strategico per l’economia italiana”.