Avezzano. E’ stato arrestato dalla Guardia di finanza di Cassino a un posto di blocco. Gennaro Casillo, 22 anni, di Luco dei Marsi ma con origini napoletane, era finito nei guai a causa dell’operazione che aveva portato al maxi sequestro di droga nel Fucino. Erano infatti stati trovate sei tonnellate di marijuana in un campo in mezzo al Fucino, nella zona di Strada 40.
L’operazione aveva portato all’arresto di Gianfranco Scipioni (43), di Avezzano, accusato di coltivazione e detenzione di ingenti quantità di stupefacenti insieme a Veronica Casillo (18), figlia della compagna di origini campane. La ragazza aveva ribadito davanti al giudice la sua estraneità ai fatti. Anche il giovane fratello era rimasto implicato nella vicenda ma non era stato individuato trovato nell’imminenza dell’operazione e in un primo momento era stato soltanto denunciato a piede libero se pur irreperibile. Sembra fosse stato visto nei giorni precedenti all’operazione aggirarsi con la sua moto nei paraggi del campo sequestrato. La guardia di finanza di Cassino lo ha però bloccato nella città del Lazio e lo ha arrestato nei giorni scorsi. Un’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Avezzano gli è stata notificata dai carabinieri in carcere. L’operazione che aveva portato agli arresti e che ha permesso il sequestro della canapa indiana si è concretizzata dopo alcuni di sopralluoghi e monitoraggi su un fondo agricolo lavorato a granturco, hanno scattato foto, girato filmati e fatto pedinamenti. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Roberto Savelli, ha consentito di attribuire le responsabilità della piantagione al proprietario, Scipioni, e ai due figli della compagna.