Avezzano. Una maxi operazione contro l’immigrazione clandestina è stata avviata nella notte dai carabinieri della compagnia di Avezzano e dal commissariato portando all’arresto di 32 persone tra cui noti imprenditori agricoli marsicani e titolari di un’agenzia di intermediazione. Il blitz, ancora in corso, è avvenuto durante la notte dopo settimane di indagini che avrebbero messo alla luce un sistema di sfruttamento dell’immigrazione clandestina nel territorio della Piana del Fucino. Tra gli arrestati ci sarebbero anche nomi eccellenti dell’imprenditoria locale, oltre a numerosi immigrati marocchini che insieme agli italiani muovevano le fila del sistema illecito. Il blitz dei militari dell’Arma è iniziato prima dell’alba ed è ancora in corso.
Si tratta della conclusione di due operazioni condotte da carabinieri e polizia. In totale sono state eseguite 32 ordinanze di custodia cautelare di cui 10 in carcere. E’ stata portata alla luce una associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma tra i capi d’accusa figurano anche la truffa e il falso ideologico. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Romano Garganella nei confronti di 26 persone (10 colpite da custodia cautelare in carcere e 16 agli arresti domiciliari) tutte indagate nell’ambito dei reati già indicati posti in essere allo scopo di favorire l’irregolare ingresso nel territorio nazionale di un considerevole numero di cittadini extracomunitari di origine marocchina, che, con il miraggio di affrancarsi da una via misera hanno versato ingenti somme di denaro per garantirsi il fine illecito.
La Polizia di Stato ha operato tutta una serie di controlli documentali e testimoniali, supportando con ulteriori casi concreti l’ipotesi investigativa a carico della consorteria criminale ed eseguendo altre 6 ordinane di custodia cautelare agli arresti domiciliari, confluite nella medesima ipotesi investigativa e relativa ordinanza.
Tra gli arrestati, oltre a cittadini extracomunitari di origine marocchina dimoranti nella “Marsica” anche diversi imprenditori agricoli e i titolari di una società di “intermediazione” compiacenti. L’attività di indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila, è stata condotta dal personale della Compagnia Carabinieri di Avezzano, dalla Squadra Mobile della Questura e dagli agenti del Commissariato di Avezzano, da militari delle Compagnie Carabinieri della Provincia e del Reparto Operativo di L’Aquila, da rinforzi provenienti dal Comando Legione Carabinieri Abruzzo, da Unità Cinofile antidroga e da un elicottero del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare. In tutto hanno operato in perfetta coordinazione 150 Carabinieri e 30 Agenti della Polizia di Stato.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 odierne presso il Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila.