Capistrello. Maxi bolletta a Capistrello, scatta l’indagine dei carabinieri. L’amministrazione comunale ha presentato una denuncia per far chiarezza sul conto che la Telecom gli ha presentato riguardante il traffico di un cellulare in dotazione al Comune per il periodo dal 2006 al 2014. Il telefono era in dotazione dal 2010 all’assessore ai lavori pubblici, Nicolino Di Felice, al quale i carabinieri hanno notificato un’informazione di garanzia. “La Telecom spa con apposite note di credito ha comunicato lo storno dei consumi effettuati dall’utenza in uso al sottoscritto per servizi wap e internet pari a 50.060,30 euro in quanto ritenuti non dovuti e frutto di traffico anomalo di cui non si ha la responsabilità”, ha spiegato l’assessore Di Felice, “l’importo residuo dovuto alla Telecom resta di 10.237,04 euro per i consumi di tutte le utenze mobili dal 2006 al 2014, comprese le more e gli interessi generati a causa dei ritardati pagamenti non effettuati per anni, senza alcuna giustificazione, da parte del funzionario responsabile e per i quali l’amministrazione comunale ha richiesto gli accertamenti alle autorità competenti. Gli ulteriori 7835 euro riguardano utenze fisse intestate al Comune”. I carabinieri, quindi, stanno analizzando la vicenda e per questo hanno sottoposto alle dovute indagini, richieste proprio dall’amministrazione comunale all’autorità giudiziaria, al fine di fare chiarezza sulla vicenda, anche l’assessore Di Felice.