Avezzano. LFoundry arriva al ministero per lo Sviluppo economico e presenta i numeri della cessione con Smic. Un grande matrimonio finanziario all’insegna dell’elettronica è stato celebrato tra la multinazionale cinese e l’azienda figlia dell’americana Micron. Alla base di tutto un investimento di 100milioni di dollari in due anni e un aumento della produzione che sfiorerà il 40 per cento. Numeri che fanno ben sperare e che, al di là di un iniziale scetticismo, ha spinto anche le parti sociali a vedere di buon grado l’operazione. Grazie a questa operazione l’LFoundry terrà per se il 30 per cento del sito, mentre il 70 andrà alla Smic che ha stabilimenti in tutto il Sol Levante e mirava da tempo a un insediamento in Europa. La fusione con la Smic si preannuncia positiva per i 1.500 dipendenti del sito che ora tirano un sospiro di sollievo. “La cessione del 70per cento alla Smic era l’unica strada percorribile”, ha commentato Antonello Tangredi (Fim-Cisl) alla fine dell’incontro, “i manager sono stati bravi a conquistare questo partner che sicuramente metterà sul piatto gli investimenti necessari per andare avanti”.