Avezzano. Preso a sprangate davanti a un bar del centro, marocchino di 17 anni finisce in coma. L’episodio è avvenuto la notte altre quattro persone, tra cui due italiani, sono rimaste ferite. Ora i carabinieri stanno cercando di ricostruire l’accaduto e di accertare le responsabilità ma la vicenda è ancora poco chiara e per il momento non sarebbero neanche stati presi dei provvedimenti cautelari. Il marocchino si trova ricoverato in rianimazione all’ospedale dell’Aquila con gravi traumi alla testa. Sono rimasti feriti anche due marsicani, tra cui il titolare del locale, un altro marocchino e un tunisino, tutti minorenni. L’episodio è avvenuto la notte scorsa in pieno centro. Si sta cercando di capire chi abbia ferito a sprangate il giovane marocchino e quali siano state le cause che hanno fatto scattare così tanta violenza. Secondo l’avvocato Antonio Milo, che assiste il gestore del bar e il padre del barista, «dei ragazzi stranieri sarebbero entrati nel bar chiedendo del denaro. Sarebbero stati allontanati per poi tornare con delle spranghe, picchiando i due italiani». L’anziano sarebbe caduto a terra riportando diversi traumi non gravi, mentre il più giovane è rimasto ferito con un taglio al volto e un trauma cranico. Le scene sarebbero state riprese dalle videocamere di sorveglianza del bar. Non è chiaro, però, quello che è accaduto fuori. Certo è che il minore marocchino, soccorso da un’ambulanza del 118, è stato trovato a terra fuori dal bar privo di sensi con gravi ferite alla testa in un lago di sangue. «Il mio assistito», ha affermato il difensore del giovane in coma, Pasquale Motta, «secondo il racconto del compagno tunisino che era con lui e di un altro connazionale, entrambi sono state vittime di un’aggressione da parte di persone di nazionalità italiana». Ferito anche il tunisino minorenne che ha riportato lesioni in diverse parti del corpo. Con loro c’era anche un altro marocchino di 17 anni che è rimasto ferito in modo lieve. Sul posto, a pochi passi dalla caserma, sono intervenuti i carabinieri che stanno indagando sulla vicenda per capire quale movente abbia spinto a massacrare il minorenne e soprattutto chi siano gli autori dell’aggressione.