Massa d’Albe. Mille galline bio rubate dall’allevamento alle pendici del Velino. C’è un alone di mistero intorno allo strano furto avvenuto nei giorni scorsi nell’azienda agricola Silvia O. di Massa d’Albe. Questa realtà di nicchia della Marsica orientale, dove dal 2011 Silvia Bambagini Oliva e la mamma Marisa Colitti, allevano galline livornesi con semi di canapa per prevenire malattie cardiovascolari, ridurre i livelli di colesterolo e rafforzare il sistema immunitario, ha subito un danno di circa 10mila euro senza che nessuno si accorgesse di nulla.
L’allevamento è composto da circa 2.400 galline che vivono all’aperto secondo determinati canoni bio. Non capita spesso che Silvia e mamma Marisa contino le galline perché in azienda c’è sempre tanto da fare e l’attività richiede molto tempo. Qualche giorno fa, però, si sono messe di punta e hanno iniziato a contarle una a una. Proprio in quel momento si sono accorte che ne mancavano all’appello oltre mille.
“Non sappiamo come possa essere accaduta una cosa del genere”, hanno spiegato Bambagini Oliva e Colitti, “abbiamo presentato una denuncia contro ignoti perché ci mancano più di mille galline che costano dai 7 ai 10 euro ciascuna. Un danno incredibile che avrà ripercussioni anche sulla produzione. Abbiamo infatti provveduto a ricomprare 600 galline ma prima che inizino a produrre uova bio ci vorranno almeno sei settimane. A luglio e agosto abbiamo un calo di richiesta e possiamo far fronte alla richiesta con quelle che abbiamo, ma per prepararci a settembre abbiamo dovuto fare questo investimento”.
Le forze dell’Ordine hanno consigliato all’azienda di dotare tutta l’area di un sistema di videosorveglianza per monitorare costantemente quello che accade.