Massa d’albe. La sicurezza delle aree montane diventa una leva strategica per il Comune di Massa d’Albe, che ha dato il via libera all’adesione al progetto sperimentale “SOS Abruzzo”, promosso dalla Delegazione ACI di Avezzano. La decisione, formalizzata con la deliberazione di Giunta numero 94/2025, risponde alla necessità di rafforzare le capacità di intervento nelle zone più difficili da raggiungere.
L’amministrazione comunale vuole superare un nodo da anni riconosciuto come critico: l’assenza di una copertura telefonica e radio affidabile in alcuni tratti del comprensorio montano. Una carenza che, come dimostrato dai tragici fatti del Monte Velino del gennaio 2021, può rallentare o compromettere le operazioni di soccorso.
Il progetto “SOS Abruzzo” introduce una tecnologia pensata proprio per colmare questo gap. Il sistema opera in totale autonomia rispetto alla rete mobile tradizionale e non richiede server dedicati o infrastrutture complesse. La comunicazione avviene attraverso un’antenna ripetitrice che lavora sulla frequenza 865-868 MHz, una banda di libero utilizzo che permette agli escursionisti dotati di dispositivi compatibili di restare geolocalizzati anche nelle aree più isolate.
A seguito di sopralluoghi congiunti, il Comune ha individuato nel territorio intorno al Rifugio Magrini la posizione più efficace per l’installazione dell’apparato. Una scelta motivata dalla conformazione dell’area e dalla necessità di garantire la massima copertura possibile lungo i sentieri più frequentati.
Il progetto, già in fase di implementazione in diversi comuni abruzzesi, sta dimostrando di essere uno strumento operativo ad alto valore aggiunto per la gestione delle emergenze in quota. L’accordo sottoscritto prevede la locazione, l’installazione e la manutenzione triennale dell’antenna, assicurando continuità di servizio e un monitoraggio costante delle performance del sistema.







