Massa d’Albe. Il sindaco Nicola Blasetti e i consiglieri di maggioranza Panunzi Luca, Blasetti Daniela, Libertini Francesco, Di Bastiano Bruno e Caringi Giovanni sono intervenuti a seguito del recente rimpasto di giunta.
“Abbiamo fino in fondo sperato che il senso di responsabilità dei colleghi consiglieri Marco e Gianluca Di Pangrazio potesse prevalere rispetto a reazioni infantili, animate da astio e disfattismo. Dobbiamo purtroppo riscontrare come invece le ultime ore sono state animate da parole, che stanno solo alimentando una tensione sociale tra le piccole comunità che compongono il comune di Massa d’Albe. È doveroso, quindi, fare chiarezza per rispetto dei cittadini che meritano trasparenza.
Nelle ultime elezioni amministrative, siamo stati eletti con un plebiscito ampissimo, che ci ha affidato la guida del comune. Sin dalle prime battute, inclusa la composizione della giunta, competenza esclusiva del Sindaco, c’è stato chi ha voluto imporre con prepotenza la propria linea, in spregio alla condivisione ed ai risultati elettorali dei singoli eletti. Solo grazie allo spirito di servizio dei più, l’amministrazione ha potuto finalmente prendere il via. Inoltre va sottolineato che la persistente assenza del vice sindaco ha costretto il Sindaco a essere obbligatoriamente sempre presente.
Gli ex assessori Di Pangrazio hanno pensato bene, però, di credere che il loro ruolo fosse un’attività del tutto personale, avulsa dalla dinamica di squadra, svolgendo la funzione esecutiva senza un minimo di condivisione con il gruppo consiliare in una logica disfattista. Abbiamo, in questi mesi, tollerato azioni paradossali da parte dei due consiglieri di maggioranza, che hanno continuamente minato la compattezza del gruppo disattendendo puntualmente le decisioni collegiali che venivano prese in sede di riunioni di maggioranza.
Iniziative autonome spesso attuate con l’imposizione del ruolo assessorile a scapito di indicazioni date da “semplici” consiglieri.
Una visione diversa sin dall’inizio tra i due ed il resto della maggioranza, che abbiamo provato a mediare ma che oggi non è più tollerabile per il rispetto che dobbiamo al nostro ruolo affidatoci dai cittadini.
Pensiamo fermamente che una buona amministrazione, soprattutto in un comune piccolo come il nostro ma dal grande potenziale, debba avere alla base un convinto afflato in un’azione di gruppo, con una visione d’insieme nel solo ed unico interesse dello sviluppo del territorio.
Ci auspichiamo che i due consiglieri possano proseguire l’azione amministrativa scevri da polemiche inutili e sterili.”