Avezzano. Alfredo Mascigrande, 39 anni, sindacalista per Uilm nella provincia dell’Aquila e dipendente della Fiamm-Siapra, è stata il candidato consigliere più eletto nelle ultime amministrative avezzanesi con 567 preferenze. Come da prassi, avrebbe dovuto presiedere la prima seduta del nuovo Consiglio comunale, ma non ci sarà poiché positivo al covid. “Sto molto meglio”, rassicura, “pronto a tornare in pista a breve”.
E’ stato il più votato di Avezzano, ma siederà tra i banchi dell’opposizione. Come si portano avanti le istanze dei cittadini da un posizione di minoranza?
Si, la tornata elettorale ha portato alla vittoria Giovanni di Pangrazio. Sono risultato il primo degli eletti nella lista della Lega ma anche il più votato tra tutti i candidati al Consiglio comunale; questo mi rende sicuro che il nuovo sindaco terrà conto anche di tutte le istanze che arriveranno da tutti quei consiglieri comunali che hanno riscosso un grande consenso da parte della città. Sono inoltre convinto che sui grandi temi, come la pandemia che sta colpendo tutto il mondo e quindi anche la nostra amata città di Avezzano, ci sarà la convergenza massima; dal mio punto di vista e dal pensiero che esprimo in questa avventura amministrativa nella città di Avezzano, il mio ruolo è quello di dover pensare a tutelare gli interessi dei miei concittadini in primo luogo, quindi sono convinto che tutte le istanze che porterò all’attenzione dell’assise civica, ma in particolare del sindaco e della Giunta, avranno un momento di confronto e di ascolto da parte dell’esecutivo e del primo cittadino stesso. Sicuramente si troverà la possibilità e il modo di collaborare sui grandi temi che coinvolgono la nostra città, la nostra provincia ma anche su tutti quei progetti che possono essere d’interesse esclusivo per la nostra collettività.
Da sindacalista conosce molto bene i problemi del nucleo industriale: come, nell’immediato, si possono tutelare i tanti lavoratori che rischiano il posto a causa dell’emergenza coronavirus?
Essendo anche membro della segreteria UILM da anni, ho pertanto modo d’interagire e di ascoltare anche tutti i miei colleghi impegnati nelle varie aziende. Uno dei modi per tutelare i lavoratori è sensibilizzare comunicando al meglio il rispetto alle normative anti covid dentro e fuori i luoghi di lavoro così da mantenere tutte le aziende lontane quanto più possibile da eventuali focolai interni. Altresì aprire tavoli di concertazione con le varie direzioni aziendali atti alla sensibilizzazione per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali grazie ai quali si possono organizzare gestioni economiche agevolate in modo da trovare il giusto mix affinché l’economia non rallenti salvando così posti di lavoro e contestualmente si tutelano i lavoratori le loro famiglie e i loro affetti. Io stesso sono stato colpito da Covid contestualmente all’esito della positività ricoverato in ospedale ma adesso a casa in isolamento a difesa della mia famiglia; seguendo la dovuta terapia che presto mi porterà al rientro nell’azienda dove lavoro (Siapra di Fiamm).
Ha sempre sostenuto che la sua candidatura parte da lontano, ma il prossimo obiettivo che si pone quale è? Come pensa di operare per la città?
Non mi pongo mete a medio o a lungo raggio. Mi sono candidato perché amo la mia città, perché ci sono nato, cresciuto e ci lavoro. Qui ho tutta la mia vita. Pertanto il mio interesse primario è quello di poter lavorare per il bene della collettività. Faccio parte di un gruppo di amici che fanno politica da tempo ma anche altri che con me vi si sono avvicinati per via della mia candidatura pur non avendo mai fatto politica. I prossimi obiettivi saranno valutati di volta in volta tutti insieme. Al momento ciò che più m’interessa è fare il consigliere comunale per farmi portatore e risolvere le istanze che affliggono la nostra terrà questo è il mio obiettivo.
Il periodo storico è complesso e uscirne richiede uno sforzo collettivo. Cosa chiede ai cittadini?
In realtà ai cittadini marsicani e avezzanesi è già da tempo che stanno soffrendo una situazione di particolare disagio, diciamoci la verità. Il problema della pandemia è un ulteriore problema che si aggiunge oggi nell’attualità di questi ultimi mesi ma in fin dei conti abbiamo avuto anche molte crisi industriali quindi il momento storico è molto difficile. La stessa politica vive una profonda crisi e in qualche modo va anche a tentoni rispetto alla soluzione di alcuni problemi come per esempio questo del covid. Pertanto mi sento di dire da cittadino anche io, di questa bella città, di questa bella nazione nonché di questo nostro Abruzzo che si deve cercare di avere molta calma molta pazienza bisogna sapere ascoltare e bisogna in qualche modo essere, quanto più possibile, di supporto. Cercare di dare le giuste risposte ma chiedo hai miei concittadini la massima serietà la massima collaborazione. Finora questa collaborazione e questa serenità c’è stata i cittadini di Avezzano sono stati molto composti per esempio nella gestione della fase del lockdown che ci ha riguardato nei mesi di marzo e di aprile. Chiedo agli amici, agli avezzanesi di tenere lo stesso comportamento che è stato utilizzato nei mesi scorsi, bisogna avere molta calma molto equilibrio e molta riflessione prima di agire non possiamo permetterci errori.