Avezzano. La notizia della presenza di casi accertati di Coronavirus in Abruzzo ha allertato gli abitanti della Marsica, la cui caccia a mascherine e amuchina è in continuo aumento.
Abbiamo chiesto quali sono gli usi, le proprietà e i benefici di mascherine e disinfettanti per le mani al dottor Arcangelo Di Legge, responsabile della farmacia Santa Caterina di Avezzano, dove la richiesta di questi prodotti ha registrato il picco nelle ultime settimane.
Disinfettanti per le mani: sono davvero utili?
La risposta è sì. Lo stesso Ministero della Salute ha dichiarato che i disinfettanti per le mani aiutano a inattivare il virus. Questi prodotti sono realizzati a base di alcol o di ipoclorito (come la nota amuchina, in cui il cloro che viene rilasciato ha il compito di arrestare l’azione dei batteri) o clorexidina.
Quando usarli?
Generalmente i disinfettanti per le mani vengono adoperati dopo essersi lavati le mani o in sostituzione di acqua e sapone nei casi in cui non è possibile farlo. In base alla forma attraverso cui le aziende producono le soluzioni, possono essere spruzzati o applicati sul palmo e poi spalmati sulle mani.
Ad oggi sono facilmente reperibili in farmacia?
No. Al momento non c’è una ampia disponibilità del prodotto. Per sopperire a questa carenza, dovuta all’eccessiva richiesta in questo periodo, però, nel laboratorio della farmacia Santa Caterina abbiamo creato una soluzione a base di ipoclorito, secondo i consigli della farmacopea ufficiale. Abbiamo porzionato questa soluzione liquida in contenitori spray da 50 ml, comodi da mettere in borsa e di semplice uso.
Mascherine: chi deve indossarle?
Come i disinfettanti per le mani, anche le mascherine sono poco reperibili in questo periodo. Solo le persone contagiate, chi viene a contatto con persone potenzialmente infette e gli operatori sanitari dovrebbero indossarle. Dopo l’utilizzo, è importante prenderlale dall’elastico senza entrare in contatto con la parte che ha agito da filtro. Ciò per evitare che eventuali virus e batteri passino sulle dita con il rischio di autoinfettarsi nel caso in cui ci si strofinino in seguito gli occhi o ci si tocchino le labbra.