Avezzano. “La chiusura dei Teatri è la decisione più assurda e stupida. L’Agis ha ampiamente dimostrato che dal 15 giugno al 10 ottobre, i teatri hanno avuto più di 300000 spettatori ed è stato rilevato un solo contagio. Uno. Abbiamo sempre lavorato in sicurezza, con distanziamento, mascherina, entrate ed uscite separate”. Lo sfogo è di Alessandro Martorelli, attore, sceneggiatore e direttore artistico del Teatro Off Limits di Avezzano assieme ad Antonio Pellegrini con la project manager Cinzia Pace a coadiuvare l’attività. La reazione arriva all’indomani del nuovo DPCM che dispone la chiusura di cinema e teatri.
Una decisione che non è andata affatto giù agli operatori dello spettacolo, della cultura e dell’intrattenimento culturale, già gravati da mesi e mesi di fermo e ora senza reali prospettive per i mesi a venire. “Il settore era già stato duramente colpito, e piano piano ci stavamo risollevando, ma questo stop, in piena ripartenza rischia davvero di essere il colpo di grazia”, prosegue Martorelli.
“Noi non mettiamo in dubbio la gravità della situazione e sicuramente la necessità di invertire l’incremento dei contagi. Ma non è il teatro il veicolo di contagi. Non può esserlo viste le restrizioni a cui già era sottoposto. E poi, vi sembra che la gente che viene a teatro si abbraccia e sta accalcata in un metro quadro? Già l’idea dei 200 posti al chiuso era ridicola, perché non si considerava la diversità di ampiezza dei teatri. Adesso siamo alla follia pura. Ancora una volta sono stati adottati pesi diversi per diverse misure. E ciò dimostra che al cosiddetto Comitato Tecnico Scientifico nominato per affrontare la situazione, mancano requisiti analitici fondamentali. L’Italia è un paradosso in sé. Un Paese di grande cultura dove si denigra la Cultura”, conclude.