Tagliacozzo. “Polemiche senza senso visto che abbiamo avvicinato i giovani alla ricorrenza del 25 aprile e sensibilizzato i ragazzi a questo evento storico che ha cambiato il destino del nostro Paese. Per fare ciò abbiamo scelto commemorare i caduti in un giorno feriale, in cui le scuole erano aperte, e insieme alle autorità civili, agli insegnanti e al personale scolastico abbiamo organizzato una cerimonia davanti alle lapidi dei nostri caduti”. E’ questa la replica del sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, alle accuse secondo cui nelle celebrazioni per la Liberazione si è assistito alla mancata commemorazione dei fratelli Bruno e Mario Durante barbaramente trucidati dai nazifascisti e tenuti prigionieri a Tagliacozzo, e davanti alla lapide dei martiri Luigi Consoli e Luigi Del Monaco, due giovani originari di Palestrina torturati e uccisi perché accusati di reati mai commessi. Negli ultimi anni il corteo del 25 aprile faceva tappa anche in via dell’Oriente, davanti a due monumenti. Lo scorso anno aveva preso posizione l’ex assessore Domenico Amicucci, mentre stavolta un gruppo di privati cittadini ha deciso di acquistare e deporvi in maniera autonoma due corone di alloro. Il sindaco però chiarisce che “se avessero partecipato alla commemorazione con le scuole, giovedì scorso, non avrebbero avuto nulla da recriminare”.