Roma. Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha incontrato questa mattina al Ministero della Difesa il ministro Guido Crosetto. Al centro del colloquio, il riconoscimento della linea ferroviaria Roma–Pescara come infrastruttura strategica per la mobilità militare e il rafforzamento della presenza dell’Esercito in Abruzzo.
“Con il ministro – ha spiegato il Presidente Marsilio al termine dell’incontro – ci siamo confrontati sul tema della ferrovia Roma–Pescara e sul suo riconoscimento come asse strategico ai fini della mobilità militare. Abbiamo condiviso questa impostazione. È un elemento importante, perché consente di valorizzare questo investimento nazionale nell’ambito degli investimenti richiesti dalla Nato, connessi alle spese per la difesa e alla mobilità militare, a supporto di un’infrastruttura che è strategica sia per il Paese sia per l’Abruzzo”.
Nel corso dell’incontro, il Presidente ha inoltre richiamato il progressivo ridimensionamento della presenza militare registrato in Abruzzo negli ultimi decenni, con il passaggio da circa 7.000 a 1.700 unità complessive, e ha illustrato le proposte della Regione per un piano di rafforzamento stabile del dispositivo dell’Esercito sul territorio.
“Ho sottoposto al ministro – ha proseguito Marsilio – la richiesta di considerare l’Abruzzo e le sue caserme per un rafforzamento della presenza delle Forze armate all’interno della Regione, soprattutto in funzione di presidio e difesa delle aree interne”.
Il Presidente ha collegato il tema della Difesa anche alla lotta allo spopolamento: “Quello dello spopolamento delle aree interne è un tema centrale, non solo nel dibattito politico ma anche in quello sociologico. Uno dei modi per contrastarlo è insediare in quei territori funzioni stabili, dove le persone vivono e lavorano. Rafforzare alcuni presidi militari nelle aree interne significa anche contribuire a tenere vivo il tessuto sociale ed economico”.







