Avezzano. Dal 24 luglio Google, direttamente nella barra degli indirizzi, ci segnala con la dicitura “non sicuro” tutti quei siti che non si sono ancora adeguati al nuovo protocollo di sicurezza. MarsicaLive, dopo l’attento lavoro di restyling delle scorse settimane, è sicuro e conforme all’ultima versione del protocollo. Pensate che tutto ciò sia scontato? Provate a collegarvi agli altri giornali on-line che consultate ogni giorno e constaterete che sono molti quelli che non si sono ancora adeguati. A parte le testate locali, basti pensare che tra i “non sicuri” a ieri c’erano siti come l’Ansa, il Giornale, La Stampa e Repubblica.
Il gruppo editoriale Live Communication, da sempre sensibile a questo tipo di problematiche, attraverso un aggiornamento tecnico costante riesce a rendere l’esperienza del lettore sempre più all’avanguardia, ma soprattutto si dimostra attento alla privacy e alla sicurezza dei propri utenti. Tutto ciò, come si può ben immaginare, si riflette anche sugli inserzionisti, che possono contare su un sito che nel ranking di Google da oggi sarà avvantaggiato rispetto a chi non si è ancora adeguato. Google, che oltre ad essere il motore di ricerca numero uno al mondo, sviluppa anche Chrome, il browser più diffuso al mondo, da due anni ha lanciato una crociata sulla sicurezza, mettendo in guardia tutti gli operatori web sull’importanza di passare alla nuova versione del protocollo. Ma senza scendere in tecnicismi, in base a cosa avviene questa segnalazione? Un sito per essere considerato sicuro, non deve più utilizzare il vecchio protocollo di comunicazione http, bensì il nuovo https, dove la “s” sta proprio per secure. Cosa rende sicuro questa nuova versione del protocollo? Semplice, che la comunicazione tra l’utente e il sito non avviene più in chiaro, ma in maniera criptata. Cosa significa visitare un sito che non ha ancora adottato il nuovo protocollo? Significa che visitando quel sito, la riservatezza dei nostri dati è potenzialmente a rischio. Buona lettura, su MarsicaLive, in sicurezza. Francesco Proia