Avezzano. Festa di sapori, sorrisi e autenticità in piazza Risorgimento con l’inaugurazione di “MarsicaLand”, il festival diffuso dell’agroalimentare che celebra le eccellenze del territorio. L’atmosfera vibrante, animata dalla musica della banda e da una folla curiosa di cittadini accorsi per scoprire le decine di stand allestiti da produttori e realtà locali, è andata avanti fino a sera. L’evento ha offerto un mix perfetto di tradizione e innovazione, con l’esposizione di mezzi agricoli d’epoca che hanno affiancato show cooking e tavole rotonde, creando un’esperienza coinvolgente per tutti.

L’apertura ufficiale del festival è stata segnata da una cerimonia che ha visto la partecipazione di numerose autorità. Tra i presenti il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, il sottosegretario di Stato Luigi D’Eramo, l’assessore regionale al Bilancio e allo Sport Mario Quaglieri, il presidente della Provincia Angelo Caruso, il direttore dell’Arap Antonio Morgante, il vescovo della diocesi dei Marsi Giovanni Massaro, e il direttore del parco regionale d’Abruzzo Luciano Sammarone. Insieme a loro, una folta rappresentanza di sindaci del comprensorio e le autorità militari.

“Questo evento, sposato subito dalla nostra amministrazione, dalla Regione, dal sottosegretario D’Eramo e dai sindaci”, ha affermato Di Pangrazio, “è un festival di tutto il territorio che ha bellezze e delle eccellenze da scoprire e da valorizzare proprio come sta facendo Marsicaland mettendole in vetrina. Tutto ciò grazie all’accoglienza e allo spirito Marso che ci contraddistingue da sempre”. Il sottosegretario D’Eramo ha evidenziato le peculiarità dell’evento che “è espressione delle tipicità e dell’identità culturale di questa terra, conosciuta come l’orto d’Italia. Una vetrina che punta a diventare un appuntamento consolidato capace di valorizzare i prodotti agroalimentari del territorio e delle filiere di eccellenza della Marsica e del Fucino e esprimere le loro potenzialità”.

Anche Imprudente ha espresso il suo entusiasmo, e ha sottolineato come “Marsicaland nasce da una grande intuizione del territorio, noi come Regione sin da subito, abbiamo cercato di dargli un corpo, delle braccia robuste e le disponibilità finanziarie necessarie per lanciare tutti insieme un progetto che riparte dal valore di questa terra”.
Quaglieri, da marsicano, ha ricordato che “di questa terra noi ci siamo nutriti, ne abbiamo respirato il profumo e anche la polvere. È doveroso dare il giusto riconoscimento a chi ogni giorno lavora, suda e promuove una tradizione agricola che va avanti ormai da 150 anni”. Mentre Caruso ha parlato di “Avezzano come capitale italiana dell’agricoltura” sottolineando lo spirito di grande sinergia che si respira in questo evento tra tutti i partner.
Il festival ha subito catturato l’attenzione del pubblico con eventi di alto profilo. Particolare successo ha riscosso lo show cooking dell’associazione provinciale cuochi L’Aquila, che ha visto protagonista Luisa Biocca del ristorante Madonna delle Vigne di Celano, una delle cuoche più longeve della Marsica. Insieme a suo figlio, lo chef Sandro Baliva, ha deliziato i presenti con la preparazione delle tradizionali “sagnette di patate”.
Oltre agli stand e alle degustazioni, la giornata inaugurale è stata arricchita da momenti di riflessione come la tavola rotonda “Quali turismi per quale Marsica. Proposte, prospettive, buone pratiche”, che ha esplorato le potenzialità turistiche del territorio. L’evento si è concluso in bellezza con il concerto musicale “Zampogna in Rock”, che ha fuso la tradizione musicale locale con sonorità moderne.
Soddisfatto il direttore scientifico di Marsicaland, Ernesto Di Renzo, per il quale la nutrita partecipazione alla prima giornata è segno che “il festival ha attecchito nell’animo e nelle coscienze delle persone. È una scommessa, ma anche un progetto ambizioso che parte proprio dall’agricoltura. Un’idea di futuro condiviso, che ci porti a riacquistare quel protagonismo storico, culturale e politico che la Marsica ha avuto in passato. Un lavoro corale che non sarebbe stato possibile senza il contributo di tutti”.
Il Mercato diretto della terra riaprirà domani mattina alle 10. Alle 10.30 ci sarà la tavola rotonda “Resistenze, Restanze, Resilienze: Quali prospettive per i giovani di oggi nella Marsica di domani” in collaborazione con l’Istituto Tecnico per il Turismo A. Argoli, l’Istituto Agrario Arrigo Serpieri e il liceo scientifico Vitruvio Pollione, mentre alle 11:30 laboratorio sociale “Gente di terra: vite vissute, vite sperate, memorie condivise”. Alle 17:30 l’incontro “La viticoltura di montagna”, affronterà i temi dello sviluppo territoriale, dei cambiamenti climatici e dei nuovi gusti, con una degustazione guidata di vini abruzzesi in collaborazione con Assomarso. Alle 19 concerto musicale de “Le Cumbinate” in piazza del mercato.