Avezzano. Marsicaland fa tappa a Roma per presentare alla stampa nazionale il “Piatto Tipico della Marsica” e altre prelibatezze locali del nostro territorio. L’evento si terrà giovedì 11 luglio nella suggestiva terrazza dell’hotel Ozio, in via Orazio, offrendo una panoramica culinaria unica delle specialità abruzzesi.
Gli chef marsicani, protagonisti del concorso svoltosi lo scorso maggio, delizieranno con le loro creazioni culinarie i rappresentanti delle principali testate giornalistiche specializzate nei temi dell’enogastronomia. La serata sarà un’occasione imperdibile per far conoscere e apprezzare la qualità e l’originalità dei prodotti agroalimentari del Fucino e dell’intera Marsica. Ernesto Di Renzo, direttore scientifico del progetto Marsicaland sostenuto dalle associazioni di categoria dell’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), dalla Provincia dell’Aquila, dal Gal Marsica, dal Patto Territoriale della Marsica, dal Consorzio di Tutela Igp Patata del Fucino, e con la partecipazione attiva del Comune di Avezzano, della Regione Abruzzo, illustrerà agli illustri invitati il percorso e gli obiettivi del progetto avviato lo scorso novembre 2023. Progetto che si propone di promuovere e valorizzare l’intero territorio attraverso una serie coordinata di eventi che uniscono agricoltura, cultura e turismo e che puntano a creare un legame molto stretto tra comunità locali e visitatori nazionali e internazionali.
“Marsicaland, festival diffuso dell’agroalimentare, non è solo un contenitore di iniziative volte a rafforzare e a far scaturire il senso dell’appartenenza al territorio”, ha spiegato il professor Di Renzo, “né tantomeno un incubatore di progetti volti a restituire soggettività storica a una compagine dell’Abruzzo interno in palpabile deficit identitario e culturale. Al contrario, intende porsi come un efficace spazio-vetrina capace di utilizzare l’intero patrimonio materiale e immateriale che la Marsica possiede per offrirlo alla fruizione di un turismo di natura lenta e sostenibile. Un turismo programmato all’insegna della singolarità e dell’unicità dell’esperienza dove monumenti, paesaggi, arte, folklore e prodotti agroalimentari si dispongono all’interno di un itinerario integralmente declinato all’insegna della ruralità e dell’autenticità dell’esperienza”.