Ovindoli. La realtà di Ovindoli entra ufficialmente nel percorso di “Marsica Medioevale”. Fu proprio per la particolare posizione strategica del Castello, che Ovindoli divenne luogo di transito e di sosta della transumanza. È in programma infatti domani, a partire dalle 18, tra le stradine del borgo del paese, la rievocazione storica “Le sorti di un re: Carlo I d’Angiò, il passaggio”.
Carlo d’Angiò proprio a Ovindoli si rifugiò nel 1268, prima del grande combattimento contro Corradino di Sveva nella battaglia dei Piani Palentini, nota come battaglia di Tagliacozzo. Lo stesso re svevo scrisse, in una lettera indirizzata al Papa, di aver attraversato i piani d’Ovindoli per scendere verso Albe per anticipare l’arrivo del principe ghibellino.
“Il Comune di Ovindoli ha grande spessore nel contesto della storia medioevale della Marsica”, dichiara il sindaco Angelo Simone Angelosante, “si può ammirare il passaggio della storia antica come i ruderi di un castello a strapiombo sulla roccia nel borgo di San Potito, o come la torre medievale nel borgo di Santa Jona, oltre ai resti di una villa imperiale in località Pago e Piana dei Santi”.
“Essere inseriti nel percorso del progetto di ‘Marsica Medioevale’, dopo l’incontro con Lorenzo Fallocco, presidente del Centro Studi Culturali d’Angiò”, precisa Angelosante, “vuol significare dare un identificativo storico-culturale che accentra ancor di più l’attenzione di quel turismo alla ricerca delle bellezze antiche, di quella storia che riguarda il nostro territorio, un territorio esteso per l’intera Marsica, essendo partecipi altre amministrazioni comunali, abbattendo quell’ atavico concetto di campanilismo che perde di vista un obiettivo che accomuna e non separa: il rilancio territoriale.” Ovindoli fa parte dell’area protetta del Parco Regionale Naturale del Sirente-Velino.