Avezzano. Oggi è un giorno importante per la Marsica innovation&technology. Il ministero del Lavoro, dopo le richieste avanzate dalle parti sociali e dall’azienda, riceverà oggi le parti per discutere alcuni punti chiave per i contratti di solidarietà. Intanto, però, l’ex Micron ha chiesto 7 settimane a partire da lunedì per 700 lavoratori a rotazione. L’azienda, però, si è impegnata a sospendere gli ammortizzatori nel caso si arrivi a un accordo sui contratti di solidarietà. Nel tavolo convocato alle 12 al ministero del Lavoro, verranno di nuovo affrontate queste tematiche per cercare di ottenere l’assenso dei vertici sui contratti di solidarietà. Secondo le parti sociali solo in questo modo si potranno gestire gli esuberi e assicurare un salario a tutti. “Contratti di solidarietà, part time e mobilità volontaria”, ha commentato Andrea Campione della Fismic, “sono l’unica strada percorribile per far fronte all’impatto sociale che il sito di Avezzano produrrà nel breve futuro. Mai dimenticare che ci sono 400 esuberi da gestire”. Ieri azienda e sindacati si sono incontrati alla Provincia dove, oltre a buttar giù le linee guida per i contratti di solidarietà, hanno discusso anche della richiesta avanzata dall’azienda di cassa integrazione. Gli ammortizzatori scatteranno lunedì e andranno avanti fino al 22 settembre. E’ prevista sempre la rotazione per 700 dipendenti del sito. “Per noi se i contratti di solidarietà venissero approvati si coronerebbe un obiettivo”, ha spiegato Alfredo Fegatelli, segretario di Fiom – Cgil, “abbiamo da sempre sponsorizzato questa soluzione che per noi è l’unica possibile per gestire gli esuberi e allo stesso tempo per ridistribuire il lavoro. In base a quanto deciso con l’azienda ad usufruire di questi contratti dovrebbero essere i 1.400, ora aspettiamo di sapere cosa ne pensa il ministero”.