Avezzano. Ha ufficialmente preso forma la Joint Venture che ha il controllo di Marsica Innovation & Technology (MIT), ovvero del sito produttivo di Avezzano. Le quote della Joint Venture sono equamente ripartite (50-50) tra LFoundry Europe e Marsica Innovation spa, società guidata dal management italiano. Il management avezzanese, inoltre, si integra anche all’interno della Compagnia LFoundry assumendo posizioni di responsabilita’ nel board esecutivo: infatti Sergio Galbiati è Co-CEO, mentre Riccardo Martorelli ha la funzione di COO (Chief Operative Officer).Si completa, quindi, l’assetto societario previsto con la firma del protocollo di intesa al Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 6 maggio, che delineava il nuovo assetto proprietario e le prospettive di sviluppo del sito produttivo di Avezzano. La societa’ Marsica Innovation spa è dunque il veicolo per l’acquisizione del 50% di Marsica Innovation & Technology. Il protocollo è stato siglato dal Ministero, dalle parti sociali e dai soggetti che rappresentano gli interessi del territorio nella complessa vicenda della transizione che ha coinvolto lo stabilimento marsicano. La Marsica Innovation spa, attraverso il management italiano, gioca un ruolo fondamentale nel controllo del futuro dello stabilimento avendo il potere di indicare il Presidente e l’Amministratore Delegato di Marsica Innovation & Technology. L’impegno diretto del management italiano dimostra che nel nostro Paese ci sono risorse e competenze che vogliono continuare a impegnarsi in attività industriali ad elevata innovazione tecnologica. “Sono felice di far parte della Joint Venture”, ha dichiarato Günther Ernst, CEO di LFoundry. “Sono convinto che questa sia la strada giusta per far crescere ulteriormente LFoundry e il sito di Avezzano”. “Questo è un passaggio molto importante nella transizione verso ciò che il sito di Avezzano può ancora rappresentare per l’intero territorio”, ha dichiarato Sergio Galbiati, Presidente di LFoundry Marsica e Co-CEO di LFoundry. LFoundry può rappresentare un’enorme opportunità per tutti noi e per il settore dei semiconduttori in Italia e in Europa: sta a noi sfruttare al meglio l’occasione con il nostro lavoro, impegno e ingegno”