Avezzano. Altri 40 medici di famiglia della Marsica sono entrati nell’orbita della vasta attività della Rete del dolore e cure palliative della Asl che svolge assistenza, a seconda dei casi, in ospedale hospice o a domicilio. Infatti, questa mattina, sabato 19 settembre, nella sala riunioni dell’ospedale di Avezzano, i medici di base, provenienti da varie aree della Marsica, hanno assemblato, insieme con l’azienda sanitaria, un altro importante pezzo della Rete provinciale di assistenza che dà un supporto fondamentale ai malati per patologie inguaribili terminali (oncologiche e non) o caratterizzate da dolore cronico. Il medico di famiglia, all’interno del circuito messo a punto dall’azienda sanitaria Avezzano-Sulmona-L’Aquila, ha un ruolo di primo piano poiché è quello che attiva tutto l’iter a beneficio dell’utente. L’opera di coinvolgimento della Asl, nei confronti dei medici di famiglia, è in fase molto avanzata poiché ai 40 di questa mattina (provenienti da Avezzano, Tagliacozzo, Valle Roveto, Marsica orientale), vanno aggiunti altri 80 medici di medicina generale già formati in un altro incontro svoltosi nel giugno scorso, sempre ad Avezzano. L’azione complessiva per il pieno inserimento del medico di base all’interno della Rete Asl, che ‘salda’ nell’assistenza del malato ospedale-distretti sanitari, Adi e hospice, verrà completata con un ulteriore incontro all’Aquila, sabato prossimo (prevista la presenza di 100 medici di base) e a Sulmona il 3 ottobre prossimo. Molta attenzione, nell’incontro di ieri ad Avezzano, promosso dal prof. Franco Marinangeli, coordinatore della Rete cure palliative e terapia del dolore, è stata dedicata al ruolo dello psicologo nella delicatissima fase della comunicazione della notizia della malattia terminale. La psicologa Giorgia Manilla (dell’associazione Humanitas che opera al fianco della Asl) ha trattato il delicato punto davanti alla platea dei medici, illustrando le modalità da adottare. Gli psicologi (che integrano il team Asl, composto da 10 specialisti, tra cui anestesisti e oncologi) intervengono con colloqui sul paziente e sui familiari. La Rete per cure palliative e terapia del dolore comprende gli hospice di Pescina e di L’Aquila. Fondamentale, nell’assistenza del malato, anche l’attività delle Rete oncologica aziendale, coordinata dal prof. Enrico Ricevuto, presente ieri ad Avezzano. Intanto, il 12 settembre scorso, in Toscana, alla Asl è stato assegnato il premio Mario Luzi, per aver adottato, all’interno della propria Rete di cure palliative e Dolore, un modello innovativo giudicato il più innovativo in Italia.