Avezzano. Oggi la Marsica piange una donna speciale, una persona che ha dedicato tutta la sua vita agli altri. È morta Angela Raglione, assistente sociale colonna portante del centro antiviolenza della Croce Rossa di Avezzano.
Raglione tra qualche giorno avrebbe compiuto 58 anni. È morta all’ospedale di Avezzano, dove era ricoverata da qualche giorno, dopo che le sue condizioni di salute si erano aggravate. Da mesi combatteva contro una malattia.
Originaria di San Benedetto dei Marsi, viveva con la famiglia ad Avezzano, sempre vicina a sua figlia Giuliana, che curava con amore.
Aveva lavorato in una struttura residenziale di Canistro, dove la ricordano per la sua allegria, la sua disponibilità, la sua devozione per il lavoro. Attualmente era un’assistente sociale del Comune di Avezzano. Prestava anche servizio alla Croce Rossa, nel centro antiviolenza. Angela Raglione era una lavoratrice instancabile. Era l’unica assistente sociale che lavorava 24 ore su 24, con lei mai una richiesta di aiuto rimaneva inascoltata, anche di notte. Le mani calde della dottoressa Raglione erano sempre pronte a portare conforto.
“Era sempre in prima linea, era mossa sempre da un amore smisurato nei confronti degli altri, delle persone più svantaggiate. Amava gli animali. Senza mai esitazioni arrivava sul posto e si prendeva cura dei deboli, delle donne in difficoltà, vittime di violenza. Era empatica a tal punto che non temeva di aprire anche le porte della sua casa per dare conforto alle donne che avevano bisogno di aiuto”, il commento dell’avvocato Alessia Giannantonio.
“Tutte le operatrici del Centro antiviolenza assieme alla responsabile, la professoressa Maria Teresa Letta e la Croce Rossa del comitato territoriale di Avezzano, increduli, si stringono al dolore immenso dei familiari. È una grave perdita per il territorio dell’intera Marsica”, conclude Giannantonio.