Tagliacozzo. Marsia riparte dal Rifugio Fagus: tra taglieri, eventi e tanta socialità. Ci sono storie che meritano di essere raccontate. Una di queste arriva da Marsia, borgo montano incastonato nella più grande faggeta d’Europa, e ha come protagonista il Rifugio Fagus, nuovo locale nato sulle ceneri della storica “Selletta”.
Marsia, da anni segnata dal declino della seggiovia e da una progressiva perdita di interesse turistico, ha finalmente visto una rinascita. E questa rinascita ha il sapore semplice dei taglieri del Rifugio Fagus, il suono delle risate condivise sotto le stelle, e l’energia contagiosa della socialità ritrovata.
Un’estate da ricordare: l’estate appena trascorsa ha segnato un punto di svolta. Per tutto il mese di agosto, il Rifugio Fagus ha animato le giornate (e soprattutto le serate) con una programmazione intensa di eventi: karaoke, musica dal vivo, tornei, proiezioni e tanto altro. Il tutto vissuto in un’atmosfera di rispetto, allegria e grande partecipazione.
Non solo Fagus: anche altre realtà locali come la Capannella e l’Europing hanno contribuito con aperture costanti, rafforzando un’offerta turistica che ha riportato vitalità e interesse verso questo luogo incantevole. Le conseguenze? Boom di richieste per l’affitto di appartamenti, domande su attività sportive e naturalistiche, e persino un rinnovato interesse immobiliare. Marsia è tornata nei cuori di chi l’aveva lasciata, e ha acceso la curiosità di nuovi visitatori.
Un grazie lungo una stagione:
Il successo non nasce per caso. Dietro questa estate indimenticabile c’è una squadra affiatata, animata da passione e visione. Il team del Rifugio Fagus ci tiene a ringraziare pubblicamente tutti:
- chi ha creduto nel progetto fin dall’inizio,
- chi ha sostenuto anche solo con un libro o un oggetto personalizzato,
- chi ha speso tempo ed energie per dare forma concreta a un’idea nata quasi per scommessa,
- e soprattutto i giovani di Marsia, che con entusiasmo e “sana follia” hanno animato ogni serata.
Un ringraziamento speciale va anche all’amministrazione comunale, agli amici che hanno aiutato dietro le quinte, ai soci che hanno dato fiducia al progetto, e a tutti i “resilienti” che non hanno mai smesso di credere che Marsia potesse ripartire.
Un progetto folle? Forse. Ma necessario.
Come spesso ci avete detto: sì, siamo un po’ folli. Ma senza un pizzico di follia, probabilmente non sarebbe nato il Rifugio Fagus. Ci ha guidato la passione, quella autentica, quella che crea legami veri. E la cosa più bella è stata scoprire che quella passione era condivisa da tanti, in attesa solo di un luogo dove potersi esprimere.
Quel luogo ora esiste. È accogliente, è vivo, ed ha un nome: Rifugio Fagus.
Rimanete “sintonizzati” sui nostri social così da non perdervi nessun evento, e ricordate che per info e prenotazioni va necessariamente utilizzato whatsapp! Da tutto lo staff un GRAZIE DI CUORE A TUTTI.
p.s. Questo è solo l’inizio…