“Se io fossi Babbo Natale…”
A dicembre si celebra la festa più importante dell’anno: il Natale; i bambini aspettano babbo Natale che porti loro i regali che desiderano. Io, se fossi babbo Natale, vorrei portare con il mio sacco la felicità in quei paesi dove regnano la guerra, la povertà e la fame e tutti i giorni sono tristi e grigi; viaggiando sulla mia slitta regalerei a tutta la terra l’amore, la felicità, la fratellanza e il perdono. In questi giorni, a Parigi, ci sono stati degli attentati organizzati dall’Isis e nei quali ci sono state tante vittime, tra cui molti giovani. Vorrei che le bombe fossero di pan di Spagna, i fucili di cioccolato e mi piacerebbe che i cannoni sparassero tante cose buone da mangiare, per render felici soprattutto le persone che ne hanno più bisogno. Se io fossi babbo Natale, i miei sacchi sarebbero pieni di speranza per tutte le persone che sono in difficoltà, di tante cose da mangiare per chi ogni giorno vorrebbe almeno un pezzo di pane, porterei a tutti quei bambini che vivono nei paesi dove c’è la guerra tanti giochi perché possano giocare in serenità. Se io fossi babbo Natale regalerei al mondo intero la pace e riempirei cuori della gente di sentimenti buoni affinché si allontanino dall’egoismo, dall’invidia e dalla cattiveria che troppe volte accompagnano la vita delle persone.