Avezzano. “… L’arte contemporanea non è un privilegio dedicato solo ad alcuni cultori, l’arte contemporanea appartiene a tutti. L’artista esplora le più nascoste emozioni della collettività globalizzata, rielaborandole sotto forma di linguaggio visivo. Mare nostrum è la storia e la coscienza nell’umanità, culla di estreme emozioni che ogni giorno si consumano tragicamente in un fragoroso silenzio.” Con questa riflessione l’artista Franco Sinisi presenta la mostra che sarà allestita da sabato al 13 gennaio nel centro commerciale I Marsi di Avezzano. Mare nostrum 20 opere (quadri e istallazioni) sul tema dei flussi immigratori che modificano l’identità dei luoghi e dei popoli.
L’artista Sinisi dopo aver presentato l’evento a Rionero in Vulture nel’Ex Carcere Borbonico nel 2015, e sul Social Network von una pagina Facebook 2016, propone all’interno del Centro Commerciale di Avezzano “I Marsi” Mare nostrum. Cambiare luogo è trasformare anche il significato dell’esposizione d’arte, aprendolo all’interscambio di valori temporali, cromatici e culturali. L’opera d’arte vive nuove contaminazioni e si modifica, accrescendosi di significati in tempi e luoghi diversi dall’originale luogo di creazione. Mutando il luogo espositivo per la medesima collezione d’arte, cambia anche la fruibilità delle opere e del luogo stesso. La ricerca dell’equilibrio tra opera e luogo espositivo, che sia esso luogo o non luogo è stato il filo conduttore del progetto dell’artista.
In questo mondo, sottoposto a radicali trasformazioni, è mutata la percezione del tempo, oppressa da una “sovrabbondanza di avvenimenti” che a sua volta provoca una “accelerazione della storia”. Se muta il concetto di spazio, che si riduce a un punto nel momento stesso in cui il mondo ci si spalanca dinanzi, muta anche la “figura dell’ego”, dell’individuo, che sempre più “si considera un mondo a sé”. Si vive di conseguenza, una situazione di “eccesso” – di tempo, di spazio, di individualità – grazie alla quale la “modernità” novecentesca si è trasformata in una surmodernité- che esige nuovi modelli d’analisi antropologica (Marc Augé). Ma che accade nella surmodernità, quando l’eccesso cancella i tratti distintivi dell’esistenza, li confonde, li rende fluidi e inafferrabili? È qui che affiora il concetto di “non-luogo” come “spazio” tipico della nostra condizione contemporanea. Da qui si srotola la ricerca di Franco Sinisi “Mare nostrum” che dal prossimo 7 gennaio 2017 sarà esposto all’interno del Centro Commerciale “I Marsi” di Avezzano.
Franco Sinisi con la sua versatilità sperimentale e i suoi codici visivi produce una visione dell’arte dai lineamenti originali e stigmatizza la ricerca dell’identità e la sua unicità, mediante la suddivisione geometrica e modulare dell’opera. Lo sfondo cromatico ricco di flussi emozionali rappresenta sentimenti disparati come il vortice della sensualità, l’abisso dell’istinto, la giostra della follia, la metafisica del pensiero e le paure esistenziali dove èthos e aesthetica narrano un inedito ritratto dello spazio e del tempo (Erminia Turilli).
Titolo
Mare nostrum
Artista
Franco Sinisi
Evento espositivo
Sede
Avezzano – Centro Commerciale I Marsi
Data
7 al 13 gennaio 2017 ore 9.00 – 21.00
Organizzazione
Centro Commerciale I Marsi
Associazione Culturale Etereoarte
Ingresso libero
Per info: [email protected]