Avezzano. Marciapiedi invasi dalla cacca dei cani. Con proprietari che portano i propri animali, che magari vivono in casa, a fare i bisogni per strada ma che poi quei bisogni non li raccolgono. E rimangono lì, a creare degrado e cattivo odore per giorni e giorni.
Una cattiva e incivile abitudine che diventa ancora più odiosa e anche molto più schifosa, se questo è possibile, quando ad attraversare quei marciapiedi, al mattino, sono i bambini che vanno a scuola, che spesso sono costretti ad alzare i loro trolley, per evitare di passare sopra alle deiezioni canine.
C’è anche qualche proprietario che magari sa che qualcuno dei residenti ha capito di chi si tratta e si diverte a mettere un sassolino nella corolla di fiori che ha fatto con la cacca del suo cane.
Le immagini d’altronde si commentano da sole.
Ora, in via Toscana, che però è solo un esempio, perché ad Avezzano questo argomento è un problema annoso cui evidentemente non si può porre rimedio facilmente, sono spuntati dei messaggi lasciati ai proprietari dei cani che non amano il rispetto delle regole. Perché chi è responsabile di questi atteggiamenti di fatto ne potrebbe e dovrebbe rispondere davanti alla legge.
Difficile immaginare gli addetti alla polizia locale lasciare il presidio del territorio per contrastare i furti, per il rispetto delle regole a contrasto di una pandemia che nella Marsica dilaga e vederli a contrallare anche chi di notte porta il cane a defecare. Di fatto basterebbe davvero poco, basterebbe semplicemente meritarsi l’aggettivo di “cittadini”.