Avezzano. Una mano tra le sbarre del carcere che sventola un fazzoletto bianco per salutare centinaia di bambini riuniti in nome della pace. E’ stato questo il simbolo della Festa organizzata anche quest’anno dall’Azione cattolica. La marcia ha toccato diversi luoghi chiave della città dove alcuni testimoni hanno potuto raccontare la propria esperienza attraverso i messaggi di Papa Francesco per la XLVII Giornata Mondiale della Pace, in un’ottica di rinnovata speranza. Una marcia che è partita dal carcere San Nicola dove è intervenuto Fabio Gui, della Comunità di Sant’Egidio. Striscioni, cartelli, disegni e canti dei ragazzi hanno raccontato un mondo migliore, che cercano nel loro cuore e che sogna già da bambini, un modo senza guerre e con la pace dell’animo. Hanno partecipato numerose realtà cittadine e dei comuni limitrofi, il presidente dell’Azione Cattolica, Alessandro Franceschini, sacerdoti e diaconi della diocesi, gli assessori comunali Roberto Verdecchia e Francesco Paciotti, don Aldo Antonelli di Libera, Sandro Ranaldi presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avezzano e Lidia Di Pietro della Caritas diocesana. Alla tappa del seminario c’è stato infine il saluto del vescovo dei Marsi, Pietro Santoro e una merenda offerta a tutti i partecipanti dai ragazzi dell’Acr. Per l’occasione, all’interno dei locali del Seminario, è stata allestita una mostra con gli elaborati prodotti dai gruppi parrocchiali durante le attività del Mese della Pace. Si è svolto anche un triangolare di calcio a 5 tra la rappresentativa diocesana di Azione Cattolica, degli avvocati della Marsica e della Pinguino Nuoto.