Magliano. Sulla questione legata all’abbandono e al degrado nella frazione di Marano, sollevata da Livio Pietrantoni, interviene Sante Berardini, presidente dell’Amministrazione separata dei beni di uso civico di Marano dei Marsi. “Marano dei Marsi è il mio paese”, spiega, “un piccolo borgo montano, dove ci si conosce tutti, dove qualcuno quando passa si ferma a salutarti, dove l’amicizia e lo stare insieme sono un fatto vincente, dove vivono persone giovani e anziane e dove di tanto in tanto quando qualcuno torna, dà vita ad iniziative capaci di far rivivere il passato; è fatto di poche case antiche e moderne, dove gli abitanti sono pochi rispetto alle abitazioni. E’ uno splendido borgo medievale, arroccato su una collina rocciosa e scoscesa, situata ad un’altitudine di 925 metri, immerso in una natura incontaminata.Quando arrivi, ti trovi catapultato in un mondo quasi del tutto estraneo alla contemporaneità, totalmente immerso in un fascinoso passato medievale, poco conosciuto ma pieno di segni indelebili di un fortissimo legame culturale con il passato.
“Pietrantoni”, sottolinea Berardini, “non sembra essere al corrente che nella Repubblica democratica italiana, la Costituzione sancisce la suddivisione dei poteri. Il delicato compito di far rispettare le prescrizioni e di esercitare le funzioni di vigilanza sul territorio, compreso il taglio di boschi, spetta al Corpo Forestale dello Stato, a cui va il mio incondizionato ringraziamento per la dedizione e professionalità sempre dimostrati, e non all’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico. Inoltre Pietrantoni Livio sembra ignorare la differenza tra la parola “democrazia” e “anarchia”. La “democrazia” (dal greco dèmos, “popolo”) etimologicamente significa “governo del popolo”, ovvero “sistema di governo” in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall’insieme dei cittadini che ricorrono ad una votazione. Pare quindi quantomeno strano che Pietrantoni auspichi allo scioglimento dell’Amministrazione dei Beni Separati, quando egli stesso ne fu ideatore e fondatore, ricoprendone l’incarico di Presidente per ben quattro anni. In seguito, dopo regolari e democratiche elezioni non riusciva più ad ottenere la maggioranza per continuare a ricoprire tale incarico. E’ ammirabile quindi la spregiudicata ipocrisia di chi dice di voler abolire l’Amministrazione dei Beni Separati e partecipare alle elezioni. Il comportamento manifestatamente contraddittorio di Pietrantoni mi riporta alla mente la celebre favola attribuita ad Esopo. “Fare come la volpe con l’uva” allude, metaforicamente, al reagire ad una sconfitta, purtroppo per il Pietrantoni più di una, sostenendo di non aver mai desiderato la vittoria o, nel caso specifico, disprezzando il premio che si è mancato di ottenere.
Ritengo invece che la presenza dell’Amministrazione dei Beni Separati in una piccola realtà quale Marano dei Marsi”, conclude Berardini, “sia assolutamente positiva e necessaria cosìcché sia assicurata, nella cura degli interessi della popolazione che rappresenta, la promozione in senso generale dei valori culturali, sociali, economici, nonchè di quelli che costituiscono il suo patrimonio di storia e tradizionali, operando affinchè esso conservi nel processo di sviluppo e rinnovamento i valori più elevati, esprimendo l’identità originaria ed i caratteri distintivi propri della società civile che li compone. Quando la volpe predica, guardatevi galline!”.