Tagliacozzo. “Un documento raro e prezioso”. Così André Vauchez, specialista di storia dei santi medievali, in merito al manoscritto, scoperto in questi giorni, datato fra il 1237 e il 1239, opera di Tommaso da Celano, compagno e primo biografo di San Francesco di Assisi. Nel suo genere “è la più grande scoperta da un secolo a questa parte”, destinata a “rivoluzionare la cronologia di tutte le biografie di Francesco” conclude lo studioso. Un documento raro, prezioso, significativo, che potrebbe colmare molte lacune storiche degli altri scritti sulla vita del poverello di Assisi. Il periodo è quello della grande produzione storico-letteraria del biografo celanese che trascorse gli anni che vanno dal 1228 al 1256 nella sua Provincia religiosa, quella abruzzese, nel convento di Tagliacozzo, dove certamente tornò negli ultimi anni della sua vita e dove le sue spoglie riposano. E’ qui che con buona approssimazione è stato elaborato e conservato per chissà quanti secoli questo importante documento. Perché è in questo “convento dell’Italia centrale”, come dice lo studioso, che si trovava Tommaso in quel periodo, come riportato anche da alcuni documenti del percorso di beatificazione. E’ da qui che è partito per raggiungere gli Stati Uniti prima e la Francia poi. Il volumetto, composto di 122 fogli, formato 12 per 8,2 centimetri, si trova ora nella Biblioteca Nazionale di Parigi, che è riuscita ad acquistarlo da un’asta americana per 60 mila dollari. Lo studio attento e dettagliato dell’opera darà risposte alle tante domande dell’equipe già al lavoro per l’analisi del testo. (g.r.)