Tagliacozzo. Sarà il Teatro Talia ad inaugurare il primo giugno alle 21 il tour estivo di “Mannucci incontra”, il fortunatissimo format di interviste-concerto unplugged realizzato dal giornalista de “Il Tempo” Stefano Mannucci. I media lo hanno definito “qualcosa di più intimo di un concerto, e molti concerti in uno”. Reduce da una prestigiosa stagione al Teatro Tirso de Molina di Roma, coronata dal tutto esaurito costante, il format ha visto susseguirsi sul palco nomi come Fabrizio Moro, Noemi, Simone Cristicchi, Mannarino, Raiz & Mesolella, Stadio, Renzo Rubino, Zibba, Pierdavide Carone, Nathalie, Jack Savoretti e molti altri, ed è proprio al Tirso che si è celebrata, il 15 aprile scorso, la storica reunion dei Denovo di Luca Madonia e Mario Venuti, di nuovo insieme grazie all’invito di Mannucci, dopo vent’anni dallo scioglimento della band. Nelle cinque stagioni al N’Importe Quoi, il locale “casa della grande musica italiana”, il “Mannucci incontra” (versione tradizionale) ha ospitato nomi come Luca Carboni, Eugenio Finardi, Gaetano Curreri, Annalisa, i Velvet, Simona Molinari e praticamente tutti i migliori, tra emergenti e big, della scena italiana.
A Tagliacozzo i protagonisti della serata, che saranno costantemente sollecitati e indotti a raccontarsi sul palco fra una canzone e l’altra, tra aneddoti inediti e curiosità, saranno quattro giovani formidabili talenti della scena autoriale e interpretativa: il cantautore rivelazione della stagione DIODATO, folgorante a Sanremo Giovani e poi alle prese con i classici della musica italiana a “Che tempo che fa” di Fazio, e FILIPPO GRAZIANI, anche lui reduce dall’Ariston, pronto ad affrontare una luminosa carriera solista, sulle orme del padre Ivan. A questi artisti che si sono messi in luce all’ultimo festival si affiancheranno due voci sensazionali provenienti dal talent-show di Raidue The Voice: Elhaida Dani, vincitrice dell’edizione del 2013, e Gianna Chillà, la portentosa cantante rock-blues che è stata tra i campioni della squadra di coach Noemi. I quattro saranno impegnati in altrettanti miniset di carattere prevalentemente acustico e unplugged, ma come sempre nelle serate di Mannucci saranno chiamati ad affrontare duetti estemporanei, non previsti dalla scaletta, ma che costituiscono una parte fondamentale dello show, dove la “verità” artistica e il coraggio sono richiesti quanto la tecnica e la professionalità, in un appuntamento live divenuto imprescindibile e leggendario per ri-scoprire la grandezza della musica pop e rock italiana.