Avezzano. E’ stato approvato dal Consiglio comunale di Avezzano (14 voti favorevoli, 2 contrari, Boccia e Di Berardino, 2 astenuti, Di Pangrazio assente!), dopo ampio dibattito, il “Programma di mandato 2017-2022” dell’Amministrazione De Angelis. “Il Programma che offriamo alla città – ha detto il primo cittadino – non è un libro dei sogni, ma un insieme di progetti realistici e rilevanti. Realistici, perché fondati sull’analisi attenta di concreta fattibilità finanziaria; rilevanti, perché si tratta di interventi che, nel loro insieme, possono davvero cambiare il volto della città di Avezzano che potrà essere più bella, più vivibile, più attrattiva per le imprese e per le attività di servizio”.
Ma critiche arrivano dalla minoranza. Di Berardino: “Nuova Amministrazione al palo senza idee e strategie creative”
“La richiesta di unità di intenti espressa dal sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis in occasione del suo insediamento, nonché l’affermazione (ad effetto) di mettere da parte ogni conflittualità tra maggioranza e opposizione, puntando, tutti assieme all’esclusivo bene della città e dei cittadini di Avezzano, sono state smentite pubblicamente durante l’ultima seduta del consiglio comunale”. E’ quanto afferma invece il consigliere di opposizione ed ex presidente del Consiglio Domenico Di Berardino.
“La caratteristica di novità del Programma“, ha invece sottolineato il sindaco “che ha coinvolto nella sua elaborazione le migliori energie del territorio, esprimendo una progettualità originale e condivisa per far ripartire Avezzano. Una progettualità concreta, fatta di progetti, idee, storie e contributi creativi, confluiti in un programma organico che non è la lista dei problemi, ma una mappa dei progetti che, realizzati, dovranno restituire alla città il ruolo di capofila sul territorio”. Un progetto a lunga scadenza che deve servire secondo il Sindaco “a uscire da un fase di galleggiamento della Città, da un futuro incerto e precario, per far nascere un nuovo modello di sviluppo, creare opportunità di lavoro per le nuove generazioni e sviluppare una classe dirigente nuova che sia in grado di risollevare Avezzano e darle il futuro che merita nel contesto regionale e non solo regionale”.
Servono investimenti industriali e importanti cambiamenti, per questo, ha insistito il Sindaco “dobbiamo fare di Avezzano città di servizi al servizio di un territorio vasto, creare nuovo lavoro per i giovani e creare le condizioni affinché le imprese tornino ad investire nel nostro Nucleo Industriale, in via di desertificazione dopo la scellerata decisione assunta dalla Regione nel 2014 di escludere la Marsica dagli Aiuti di Stato. Senza impresa non c’è sviluppo, e quindi la nostra priorità sarà quella di favorire nuovi investimenti industriali, generatori di ricchezza ed occupazione, nel rispetto delle vocazioni del territorio e delle compatibilità ambientali”.
Grande attenzione il Programma riserva ai giovani: “Bisogna creare servizi per i giovani, bisogna parlare con loro, ma soprattutto bisogna ascoltarli. Avezzano non può risolvere i suoi problemi con cinque anni – ha detto de Angelis – , ma possiamo creare insieme una traiettoria da seguire, per permettere ai giovani di pensare ad un percorso di vita e di lavoro nella loro terra, mentre oggi vedono il loro futuro lontano dalla nostra terra e questo mi fa male, come Sindaco e come genitore. La vera sfida, quindi, è quella di elaborare una prospettiva strtegica ed disegno concreto, per dare ai giovani la possibilità e la voglia di tornare in questo territorio. Ci serve energia e coraggio, e sul futuro di Avezzano non ci dovrebbero essere partiti, maggioranze ed opposizioni, ma dovremmo lavorare tutti insieme, uniti dal comune obiettivo della rinascita. Abbiamo tenuto fuori le logiche politiche dal nostro Programma di mandato perché le nostre sono scelte di cittadini per i cittadini. Il programma è stato definito con i pareri di tutti. Vi abbiamo ascoltati, sono stato una spugna, ho assorbito idee, energia e consigli. Con Voi consiglieri, eletti dal popolo, e con tutti i cittadini di Avezzano possiamo ora cavalcare quest’onda di entusiasmo e fare cose che non sono mai state fatte”.
“Prometto solo quello che sono convinto di riuscire a fare a partire dal completamento del nuovo Municipio, un complesso strategico per il cambiamento della città. In cinque anni si può fare, sappiamo come uscire dalla situazione di stallo in cui si trova e come trovare le risorse. Andremo avanti col progetto di riqualificazione del centro storico e della zona di Villa Torlonia, polmone verde e polo culturale cittadino. Particolare attenzione porremo sulla creazione di lavoro per via dello sviluppo di nuove imprese e della riqualificazione del tessuto imprenditoriale esistente, per riportare Avezzano al centro degli interessi degli investitori che hanno purtroppo abbandonato la Marsica dopo l’esclusione dagli incentivi statali. L’Amministrazione attiverà forme di sostegno diretto agli investimenti industriali, un mix di sconti fiscali, pacchetti di servizi ed agevolazioni all’insediamento. Sul sociale poi, viviamo un momento delicato dove tanta gente ha necessità di essere aiutata. Eppoi l’agroalimentare, miniera del territorio, dove occorre sviluppare il valore aggiunto ed intelligenti forme di turismo enogastronomico. Mi fermo qui – ha concluso il Sindaco -. Non accampo scuse, voglio trovare le soluzioni per contribuire a restituire serenità alle famiglie. Ulteriore priorità per l’Amministrazione sarà lo sviluppo di forme di democrazia partecipata, attraverso l’Urban Center, sintesi di tutti i civismi e luogo elettivo di elaborazione del futuro della Città”.
Dall’opposizione non la pensano così e hanno un quadro diverso visto che a loro avviso dopo tre mesi non è stato fatto nullla di nuovo rispetto a quanto programmato dalla vecchia amministrazione guidata da Gianni Di Pangrazio.
“Infatti”, afferma Di Berardino, “alla richiesta del sottoscritto, anche a nome della minoranza, di anticipare al primo punto dell’ordine del giorno l’argomento riguardante le linee programmatiche del mandato del Sindaco, che dovrebbe esprimere un vero e proprio patto con la città, essendo politicamente più rilevante rispetto agli altri argomenti, quindi, meritevole di una più attenta e articolata discussione, la bocciatura è arrivata secca e puntuale, perché la maggioranza ha votato contro.
Purtuttavia, la maggioranza è risultata carente e scarna. Durante l’intervento del sindaco, non c’è stato alcun accenno riguardo alla delicata situazione della messa in sicurezza e di nuova realizzazione degli edifici scolastici, programmata e già avviata dalla passata amministrazione, con molti lavori ultimati e altri appaltati ed in itinere, mentre, è mancata una visione globale di sviluppo sostenibile della città territorio. Ma andiamo per ordine: non si è parlato di innovazione, di industria, di Smart City; al punto riguardante la cultura, nessun accenno è stato fatto all’accordo di rete per la “Formazione e le Competenze Digitali della Marsica”, sottoscritto dal Comune di Avezzano, dall’Università dell’Aquila, dagli istituti scolatici superiori della città e dal Polo di Innovazione ICT: accordo strategico in linea con gli orientamenti comunitari e nazionali, in ambito di Agenda Digitale. Infine, in alcuni punti, si trovano concetti già elaborati e pianificati nel Progetto Marsica, predisposto durante il mandato del sindaco Di Pangrazio. Comunque, il fatto che molte attività volute e avviate dalla precedente amministrazione siano state inserite nel documento di programma dell’attuale amministrazione, ci gratifica assai, perché conferma la positività delle nostre scelte, ma ciò non ci esime dall’esprimere forti critiche e preoccupazioni per la mancanza di strategia creativa e innovativa, che sono alla base di una politica di sviluppo per una coalizione insediatasi già da tre mesi”.