Capistrello. “Attesa la complessità della questione oltreché l’esistenza di pareri non concordi, questa Prefettura ha ritenuto di porre un quesito al Ministero dell’Interno”. Lo scrive il Prefetto dell’Aquila in merito alla segnalazione fatta dalla minoranza consiliare sulla mancata convocazione di un consiglio comunale sulle scuole. La Prefettura, dopo aver invitato l’Amministrazione Ciciotti a convocare immediatamente il Consiglio, ha accolto il ricorso della maggioranza basato sulla documentazione presentata a sostegno delle proprie ragioni e per di più, ritenendo la vicenda molto complessa, ha deciso di fare ricorso al parere del Ministero per dipanare la matassa.
“La Prefettura – affermano gli Amministratori – in qualche modo ci sta dando ragione. La questione verrà ora vagliata dal Ministero e siamo sicuri che alla fine la verità sarà dalla nostra. La minoranza ancora una volta si è lasciata andare a facili entusiasmi lanciando accuse infondate e aleatorie e mostrando, per di più, incompetenza in materia. Parlano di “violazione del principio democratico” e di “arroganza” chiedendo, a mezzo stampa, addirittura le mie dimissioni, colpevole secondo loro di “non saper interpretare le norme…”. La risposta della Prefettura smentisce queste loro basse insinuazioni. Si mettessero l’anima in pace Piacente e i suoi, noi non siamo come loro. Noi non ci “dimentichiamo” di trascrivere (la forma è sostanza) ciò che abbiamo deliberato in Consiglio, meno che mai atti importanti come il bilancio. La trasparenza e la completezza della nostra azione amministrativa è sotto gli occhi di tutti, non esiste nessun atto che non sia accessibile a tutti i cittadini. La chiarezza, il rispetto delle istituzioni e della legalità sono i principi ispiratori della nostra azione politica, a differenza di chi ha adottato numerosi atti amministrativi che non risultano presenti in archivio né tantomeno sono stati pubblicati”.