Avezzano. Il servizio della terapia di agopuntura chiude i battenti e il tribunale per la difesa del malato punta il dito contro la Asl: siamo stufi di sentirci ripetere che manca il personale. Sono tante le segnalazioni arrivate nei giorni scorsi al tribunale per la difesa del malato da pazienti che si sono visti interrompere senza nessuna spiegazione un servizio così importante come quello della terapia di agopuntura oggi usato per curare diverse patologie. “Sono pervenute moltissime lamentele l’interruzione improvvisa della terapia di agopuntura”, ha affermato Stefano Di Giuseppe responsabile del tribunale per la difesa del malato, “tale interruzione improvvisa del servizio ha causato e causa tutt’ora un grande disagio agli utenti che ne usufruivano. Gli stessi utenti che ci hanno segnalato questo disservizio, ci hanno richiesto a gran voce l’apertura dell’ambulatorio per le cure di agopuntura”. Il tribunale per la difesa del malato ha chiesto chiarimenti sull’accaduto alla Asl Avezzano – Sulmona – L’Aquila, per avere un quadro della situazione e capire come poter aiutare i pazienti.
“Ci è stato risposto che come al solito dai dirigenti della Asl che sono stati costretti a interrompere il servizio a causa della carenza di personale nella pianta organica”, ha continuato Di Giuseppe, “infatti al momento mancano 2 medici anestesisti, 2 infermieri e 2 operatori socio sanitari. Siamo stufi di sentire sempre che manca personale e gli unici a rimetterci sono i malati che hanno bisogno di cure che giovano al miglioramento della loro salute”. L’agopuntura, seppur ritenuta ancora una medicina alternativa o non convenzionale, è spesso prescritta dai medici come terapia del dolore. Viene praticata esclusivamente da medici laureati e “specializzati” in questa tecnica. La Asl 1, però, ancora non si è attrezzata per offrire un servizio a 360 gradi ai suoi pazienti. Nella lettera inviata al tribunale per la difesa del malato dalla Asl si legge a chiare note che: “il trattamento di agopuntura è previsto nel prontuario regionale solo come agopuntura per anestesia e non per terapia antalgica. Seppur è stato temporaneamente attivato il trattamento anche per terapia antalgica tutti i pazienti in trattamento, da informazioni acquisite, hanno terminato il ciclo di terapia che si è stati costretti a interrompere per carenza di organico”. L’ennesimo disservizio, quindi, per i pazienti che ora saranno costretti a rivolgersi a privati per seguire questo tipo di terapia.