Avezzano. Volevano fare la mammografia a un bambino di 12 anni. La prenotazione è arrivata a un piccolo marsicano che di sottoporsi a quel tipo di indagine, se pure fosse stato possibile, non ne aveva proprio voglia. E non sarebbe tanto per l’età, ma ancor di più perché è un maschietto. La risonanza magnetica con mammografia bilaterale, secondo la Asl che ha inviato il documento a casa del piccolo potenziale paziente, sarebbe dovuta svolgersi il 24 settembre alle 10.05 all’ospedale di Avezzano. Peccato che quell’esame lo aveva richiesto la mamma del malcapitato dodicenne. Era lei che aveva fatto la prenotazione e non il figlio. Il qui pro quo, però, c’è stato perché nessuno si è accorto che a quell’esame poteva sottoporsi soltanto una donna, e non un dodicenne, tantomeno di sesso maschile. L’errore ha causato di certo qualche problema alla donna, ma soprattutto rappresenta la difficile situazione in cui versa la sanità abruzzese e marsicana.