Avezzano. È stato condannato a tre anni e dieci mesi di reclusione con riconoscimento di una provvisionale di 15mila euro un imprenditore di Avezzano, G. F., con l’accusa di maltrattamenti alla moglie reiterati per anni, alla presenza dei figli minorenni.
È la sentenza del Tribunale penale di Avezzano a seguito di un lungo dibattimento in cui la Procura della Repubblica, nella persona del procuratore capo, Maurizio Maria Cerrato, e il collegio, presieduto da Marianna Minotti, con Francesca D’Orazio e Anna Cuomo, hanno visto ben oltre il fare apparentemente gentile e commosso dell’uomo in udienza, che negava l’evidenza del maltrattamento in un contesto di abituale violenza, a danno della parte civile costituita, M.C., che è stata difesa dall’avvocata Alessandra Sucapane del Foro di Avezzano. Costantemente presenti in aula a sostegno della donna, così come nel percorso di fuoriuscita dalla violenza, le operatrici antiviolenza di Be Free cooperativa sociale, attraverso il centro antiviolenza ‘La Casa delle donne nella Marsica, attivo con finanziamento della Regione Abruzzo e della Tavola Otto per Mille della Chiesa valdese, e supporto logistico del Comune di Avezzano, divenute oggi punto di riferimento e di contrasto alla violenza contro le donne nella Marsica. “Una sentenza giusta ed importante – si legge in una nota – che darà speranza e coraggio a tante altre donne maltrattate, che decideranno di uscire dal silenzio”.