Avezzano. Il sottosegretario alla Presidenza della Regione, con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, ha avviato un sopralluogo nei territori colpiti dalle avversità meteo, ancora in corso, al fine di verificare direttamente le varie situazioni di criticità e raccogliere dati e informazioni utili per una dettagliata fotografia dello stato di fatto. Accompagnato dal presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio, Mazzocca si è recato in Alto Sangro dove, ospitati dal sindaco di Pescasseroli Luigi La Cesa e, insieme ai primi cittadini di Opi Bernardino Paglia e di Villetta Barrea Giuseppina Colantoni, ha fatto un primo punto della situazione su qualità e quantità dei danni subiti.
“Intanto”, dice Mazzocca, “dalla Sala Operativa Regionale riscontriamo un primo report sull’attività svolta dal sistema di Protezione Civile. Già dalla giornata di sabato 26 ottobre 2018, in seguito all’avviso di condizioni meteorologiche avverse emesso dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e agli avvisi di criticità del Centro Funzionale Abruzzo con previsione di allerta arancione per rischio idraulico diffuso sulle zone interne della Regione (in particolare Bacino dell’Aterno, Marsica e Bacino Alto del Sangro), la Sala Operativa Regionale ha per tempo messo in preallerta tutte le organizzazioni di volontariato della Regione Abruzzo attivandone una ventina. Dalla giornata di domenica pomeriggio 27 ottobre 2018 alle prime ore di oggi 30 ottobre 2018, in conseguenza dell’enorme quantità di pioggia caduta nell’Alto Sangro e del conseguente innalzamento del livello del fiume, sono stati impiegati circa 200 volontari in attività di supporto ai C.O.C. dei Comuni interessati dagli eventi (Turrivalignani, Scanno, Collelongo, Villetta Barrea, Opi, Avezzano, Pescina, Cerchio, Bisegna, Ateleta, Morino, Luco dei Marsi, Balsorano) e di monitoraggio del territorio, con particolare attenzione ai corsi d’acqua a rischio esondazione, nei Comuni di Alto Sangro, Marsica e Valle Roveto, dove i volontari sono intervenuti anche con idrovore”.
“Nelle ultime ore della giornata ieri”, continua, “si sono verificate altresì piccole emergenze idrauliche diffuse nelle zone di Borgo 8000 nell’avezzanese, Pescina, Luco dei Marsi, Civitella Roveto e Morino. A seguito dell’ondata di maltempo sono stati registrati allagamenti, strade a tratti impraticabili, alberi caduti in mezzo alla carreggiata e piccoli smottamenti a causa dei quali alcune località tra cui Rendinara è rimasta isolata. Tuttavia, grazie all’intervento con pala meccanica noleggiato dalla Provincia dell’Aquila, è stata possibile la riapertura delle reti stradali. Ulteriori disagi di viabilità di lieve entità si sono registrati nel tratto di superstrada del Liri nella zona di Morino, prontamente risolti dall’intervento di Anas. Diversi gli alberi e i grossi rami, divelti dalle violente raffiche di vento, che hanno invaso le strade, creando disagi e rallentamenti al traffico. Continuo è stato, altresì, il contatto con la Prefettura dell’Aquila al fine del monitoraggio incessante dei Comuni a rischio esondazione con particolare attenzione alla diga di Barrea, situata nell’area in cui le precipitazioni si sono rivelate più abbondanti e che ha destato maggior apprensione nel corso della nottata. E’ stato pertanto avviato lo scarico della diga stessa al fine di evitare l’esondazione del fiume Sangro nell’area sottostante compresa tra la diga di Barrea e la diga di Bomba. Nella mattinata di oggi, martedì 30 ottobre, si registra un graduale ritorno nella normalità dell’emergenza iniziata nella giornata di sabato 27″.