L’Aquila. Con il brusco abbassamento delle temperature con possibilità di gelate notturne in pianura e i violenti temporali è allarme meteo anche per le coltivazioni in fiore come peschi, albicocchi e ciliegi che ora sono particolarmente sensibili al freddo con il rischio concreto della perdita dei futuri raccolti.
È l’allarme della Coldiretti in riferimento agli effetti dell’aria polare in arrivo dalla Norvegia nella settimana Santa. Una spallata di freddo che arriva infatti dopo un inverno che dal punto di vista climatologico ha fatto segnare una temperatura superiore di 1,21 gradi la media storica, ma l’anomalia è addirittura di 1,38 gradi in più al nord.
“La pioggia”, spiega la Coldiretti, “è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aumentano i danni. I temporali si abbattono, infatti, su una natura in tilt con le coltivazioni ingannate dal clima che si sono svegliate e predisposte alla ripresa vegetativa, ma si registra anche la maturazione in anticipo delle primizie che ora potrebbero essere bruciate dal gelo”.
“Una situazione che rischia di aggravare il quadro di difficoltà del settore agricolo con circa 300mila imprese agricole che”, precisa la Coldiretti, “si trovano nelle aree più colpite dalla carenza di precipitazioni nel bacino della Pianura Padana, dove nasce quasi 1/3 dell’agroalimentare Made in Italy e la metà dell’allevamento. “Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione”, conclude la Coldiretti.