Avezzano. Frane e smottamenti in tutta la Marsica. La strada provinciale dorsale Palentina nel comune di Sante Marie, dopo la frana al chilometro 100 e 800 del dicembre scorso, non permette allo scuolabus di prendere l’unico scolaro della frazione di Santo Stefano che da oggi, quindi, vede anticipate le vacanze di pasqua. Il pulmino che raccoglie gli scolari delle elementari arriva fino a Val de’ Varri e poi torna indietro a causa della frana che divide questo paese da Santo Stefano, lasciando a casa il piccolo Lorenzo di 6 anni. “Non riesco a sapere – ha raccontato il bambino – se potro’ tornare a scuola per terminare i lavoretti che ho iniziato con i miei compagni di classe”. La strada provinciale 89, con questa nuova interruzione tra Val de’ Varri e Santo Stefano, rischia l’isolamento se la carreggiata della prima frana tra Santo Stefano e Scanzano dovesse crollare per gli ultimi 2 metri rimasti transitabili. A questo punto per circa 280 anziani inizierebbe un vero e proprio calvario anche per raggiungere l’ospedale di Tagliacozzo per le emergenze sanitarie. A Civitella Roveto, le piogge alluvionali degli ultimi giorni hanno causato danni gravissimi a immobili e opere pubbliche e private. L’abitato della frazione di Polverelli è stato dichiarato parzialmente inagibile dai vigili del fuoco e le famiglie sono state sgomberate con un’ordinanza del sindaco Sandro De Filippis. C’è stata anche l’interruzione di numerose strade, dell’acquedotto per località Mattei e l’erosione delle sponde del fiume Liri in località Paschiciano, che minaccia l’abitato esistente. Il 21 marzo la Giunta ha deliberato la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale. E’ stato richiesto inoltre un sopralluogo urgente all’assessorato alla Protezione civile, all’assessorato ai Lavori pubblici, Difesa del suolo, al Genio Civile regionale allo scopo di predisporre gli interventi necessari. Della situazione è stata interessata la prefettura dell’Aquila e il Ministero delle Infrastrutture.