Magliano. La maggioranza abbandona l’aula prima del voto sul Pst (Progetto speciale territoriale) riguardante il recupero delle cave con una variante nell’area “Bacino A”, e il sindaco Mariangela Amiconi resta sola in consiglio insieme all’opposizione. E’ accaduto mercoledì sera nel corso del consiglio comunale a Magliano dei Marsi dove c’erano nove argomenti da discutere e tra questi anche il bilancio di previsione che è stato approvato a maggioranza.
Il punto legato al Piano territoriale, già precedentemente rinviato nel corso di un altro consiglio, è stato però posticipato e rinviato alla fine ma prima della discussione, la maggioranza ha abbandonato l’aula e il numero legale è mancato.
“Si tratta di un argomento molto scottante”, ha spiegato il consigliere di opposizione Sante Gentile, “che riguarda le cave e l’impianto di compostaggio. La variante era stata inizialmente chiesta da una sola azienda ma ora si sono aggiunte altre due società. Si chiede la riconversione industriale dell’area. Il proponente, l’assessore al patrimonio Andrea Morgante, dopo un rinvio chiesto quattro mesi fa si è alzato dall’aula seguito da tutta la maggioranza, lasciando il sindaco Amiconi da sola in aula”.
“Siamo rimasti in cinque, quattro della minoranza e il primo cittadino che è anche presidente del consiglio. Forse non erano in grado di tenere il confronto e la discussione sul tema. Sono vent’anni che stiamo lottando su temi come questo che è un argomento determinante per la futura salvaguardia del nostro territorio”.