Avezzano. Spaccatura in maggioranza su una delibera di giunta per l’affidamento di incarichi in Comune. Sette consiglieri accusano l’amministrazione di aver adottato procedure definite poco trasparenti, troppo arbitrarie e soprattutto che non danno opportunità ai giovani. A protestare sono i consiglieri Nicola Pisegna (Progetto Avezzano), Emilio Cipollone (Udc), Gianfranco Gallese e Crescenzo Presutti (Per Avezzano), Giancarlo Cipollone e Vincenzo Ridolfi (Fli), Francesco Paciotti (ex Api). Quindi componenti di vari schieramenti. Contestano la delibera di giunta numero 123 del 02/05/2013, proposta dall’assessore ai Lavori pubblici Patrizia Petricola, e riguardante i lavori di adeguamento sismico del palazzo municipale.
L’approvazione del progetto preliminare e l’incarico, per un importo di circa 15mila euro compresi oneri accessori, è stato affidato a un professionista definito dai consiglieri alquanto datato. Secondo l’accusa del gruppo di “ribelli”, l’incarico è stato dato il 13 aprile e ha prodotto un piano già il 22 aprile. “Quando toccherà ai giovani”, si domandano i consiglieri. Secondo il loro parere, adducendo motivazioni legate all'”opportunità”, non sarebbe stato adottato un metodo di alternanza, rinnovamento e rotazione. Dal progetto scaturisce una spesa di quasi un milione e mezzo di euro e i consiglieri temono che lo stesso professionista possa curare anche il progetto esecutivo e quello definitivo, togliendo opportunità alle nuove generazioni e affidando lavori sempre alle stesse persone se pure in modo legale. Il progetto di adeguamento sismico del palazzo del municipio è composto dai 9 elaborati e comporta una spesa complessiva di 1.430.000 euro.
La delibera di giunta contestata
Delibera di giunta di Avezzano