Celano. “Un altro consiglio comunale con la maggioranza precaria e sfilacciata. Nonostante le rassicurazioni del giorno prima da parte del presidente del Consiglio Comunale circa la compattezza della stessa maggioranza, nell’ultima seduta i lavori sono potuti andare avanti grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza. E’ risultato assente per la seconda volta consecutiva il consigliere Taccone e così si è potuto approvare l’importante argomento della istituzione dell’Unione dei Comuni montani e degli altri punti, solo grazie alla presenza attiva dei consiglieri di minoranza”.
Questo il commento dei consiglieri Gesualdo Ranalletta, Calvino Cotturone e Angela Marcanio che hanno aggiunto che “si ripete così lo stillicidio di una maggioranza che la mattina mostra i muscoli e la sera ha bisogno del pronto soccorso. Sono soprattutto i numeri che non ha più neanche dopo la sostituzione dei due dimessi Piccone e Marianetti con Fidanza e Iacutone”.
“Il consigliere Taccone infatti dopo una prima assenza, a detta dei suoi per motivi personali, ieri sera ne ha riproposto un’altra e sembra con tutta evidenza di natura politica”. Il Gruppo per Celano ha contestato ancora una volta il comportamento poco super partes del presidente del consiglio comunale che si preoccupa di manifestare compattezza e forza della maggioranza dimenticando che “lei è il presidente dell’intero Consiglio, così pure in sede di discussione minacciando di spegnere i microfoni della prima seduta in streaming durante l’intervento del Consigliere Cotturone ritenuto non in linea con l’ordine del giorno”.
Nel merito “il gruppo esprime soddisfazione per l’approvazione degli atti necessari per la istituzione dell’Unione dei Comuni Montani ove Celano figura il Comune più importante data l’assenza in esso del Comune di Avezzano. Il Consigliere Cotturone ringrazia altresì entrambi i gruppi di opposizione per aver votato compatti a favore del suo nome quale rappresentante della minoranza in seno al Consiglio dell’Unione. Infine il gruppo ha annunciato la volontà di recarsi al più presto dal Prefetto per rappresentare la grave situazione cui versa il Consiglio e la città intera dopo i noti eventi giudiziari di ormai oltre un mese fa. A seguito di questo incontro e dall’esito il gruppo”, concludono, “valuterà le ulteriori azioni da intraprendere compreso l’ipotesi delle dimissioni”.