Tagliacozzo. La realizzazione del nuovo campus scolastico e la scomparsa dello storico Stadio Leo Attili in questi giorni è al centro del dibattito politico e popolare. Sul caso intervengono i consiglieri di maggioranza Manuela Marletta e Lorenzo Colizza che, in disaccordo con il resto dei consiglieri di maggioranza, propongono di fare il punto della situazione e analizzare la delicata questione pensando a delle alternative possibili.
“Sulla realizzazione del mini campus sul Leo Attili”, affermano, “per il quale sarebbero disponibili 2,5 milioni di euro (a fronte della somma complessiva di 8,7) si potrebbe realizzare solo un terzo dell’intera struttura. Ciò comporta la distruzione di uno spazio verde che non è solo un campo di calcio ma un’area di ammassamento in situazioni di emergenza e di atterraggio per l’elisoccorso”.
La sicurezza degli studenti? Questa situazione, secondo i due consiglieri, pone un altro problema di sicurezza oltre a quella legata alle emergenze. “Nel periodo necessario per la realizzazione del campus”, affermano Colizza e Marletta, “gli studenti continueranno a svolgere l’attività didattica presso strutture non a norma”.
Che fine farà l’Istituto per il turismo? “Oltre a queste problematiche”, spiegano i consiglieri, “un altro aspetto dovrebbe essere preso, a nostro avviso, in maggiore considerazione: che fine farà l’istituto tecnico per il turismo fiore all’occhiello della nostra città? Ci sarebbe e, anche qui, è d’obbligo il condizionale, un progetto della Provincia per la messa in sicurezza della struttura, ma siamo sempre ad affermazioni di principio che non trovano concreto riscontro”.
I disagi per il mondo dello sport. I due consiglieri di maggioranza fanno anche il punto sul secondo stadio, e cioè sui lavori di inerbimento sintetico del campo di calcio di Sant’Onofrio. “Spostandoci sul versante delle attività sportive” chiariscono i due consiglieri, “alla luce del fatto che sono iniziati i sondaggi sul prato del Leo Attili, ci chiediamo dove verrà svolta l’attività agonistica da oggi e fino al giorno in cui saranno ultimanti i lavori di inerbimento sintetico del campo di calcio di Sant’Onofrio e di come verrà superato il disagio causato alla società sportiva e alle famiglie dei ragazzi che ne fanno parte”.